giovedì 31 marzo 2011

Grazie, Maestro: Andrea Camilleri sullo spreco

Ma è chiaro che inevitabilmente finiremo per dover adottare le energie alternative. Non so, ricicleremo il piscio credo, fra un po’, come fanno gli astronauti. Se l’acqua viene a mancare... Sarebbe anche opportuna una razionalizzazione dell’uso. Noi siamo abituati a uno spreco dell’acqua mostruoso, mostruoso. Non ce ne rendiamo più conto di come siamo abituati. Così come, ugualmente, sprechiamo tanta energia elettrica. Così, tranquillissimamente. I Paesi poveri no, i Paesi poveri ci badano all’acqua, ci badano al consumo della candela se non hanno energia, energia elettrica. Ma al momento nel quale si tende a porre delle regole per esempio sull’inquinamento – torniamo sempre alla stessa vicenda – vedo Kyoto, no?, l’America si tira indietro perché in realtà per adeguarsi dovrebbe bloccare alcune aziende o avviare una profonda trasformazione industriale. Questo gli viene a costare, chi glielo fa fare? Fino a quando si può tirare avanti... È, torno a ripetere, una sorta di demenzialità per cui se è possibile che siano esistiti dei mondi paralleli ai nostri e sono scomparsi, sono scomparsi forse perché erano leggermente più idioti di noi.  
Andrea Camilleri

Nessun commento: