venerdì 18 marzo 2011

È ufficiale: l'antinuclearismo fa bene all'intelligenza

COMITATO ‘VOTA SI’ PER FERMARE IL NUCLEARE’:
GOVERNO ACCORPI REFERENDUM E AMMINISTRATIVE,
E INVII AL GIAPPONE I 400MLN RISPARMIATI
NESSUNA PAUSA DI RIFLESSIONE: GLI ITALIANI NON VOGLIONO UNA FUKUSHIMA DIETRO CASA

Roma, 18 marzo 2011. “Accorpare il voto dei referendum sul nucleare e l’acqua con quello delle amministrative, e destinare i soldi risparmiati - circa 400 milioni di euro - al Giappone”. E’ la proposta delle oltre 60 associazioni del  Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’.
“Nonostante il recente voto contrario della Camera –affermano i rappresentati delle associazioni in una conferenza stampa nella sede romana del Comitato – è necessario che il governo ci ripensi: è una questione che ha a che fare con la democrazia nel nostro Paese, ma non solo”. Secondo il Comitato, infatti, “e’ impensabile un tale spreco di soldi pubblici. Non solo per la situazione italiana – coi tagli a 360 gradi del governo e le famiglie che ancora scontano i danni della recessione globale. Ma anche per quello che sta accadendo in Giappone. Per questo chiediamo all’Esecutivo di abbandonare il furore ideologico e tornare coi piedi per terra: i 400 milioni risparmiati accorpando amministrative e referendum potrebbero essere destinati agli aiuti per il Giappone”.
La richiesta verrà anche sostenuta da una raccolta di firme sul sito www.fermiamoilnucleare.it.

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