di Saverio Bragantini, storico dell'arte contemporanea e futura
Aderisco anch'io all'appello "Salviamo i ciclisti". Finalmente è giunto il momento di far sentire la propria voce, tutti insieme. Momenti del genere non capitano spesso e spero che si riesca a contenere le spinte centrifughe e gli interessi di bottega, per andare all'attacco, contro le lobby e il disinteresse. Oltre a pedalare, ognuno deve e può fare qualcosa: che il situazionismo v'illumini, il surrealismo vi guidi e il dadaismo v'ispiri. La crisi spariglia le carte, è il momento di agire. Siamo un Paese incredibilmente arretrato e diviso per biechi interessi. Aggregatevi, allora, fate pressione sulle istituzioni con il numero, l'intensità e con la vostra intelligenza.
Ernesto "Che" Guevara in bici
2 commenti:
che bici strana
In verità Ernesto aveva anche il motore.
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