Comunicato Fiab
ACCORDO ECF-FIAB PER FAR CRESCERE LA MOBILITA' CICLISTICA IN ITALIA
Un accordo di cooperazione tra European Cyclists' Federartion e FIAB è stato raggiunto con lo scopo di far crescere cultura e politica della bicicletta come mezzo di trasporto, in Italia. A disposizione per il 2012 la somma di 15.000 euro.
Il documento dell'accordo, che sarà sottoscritto a breve da Bernhard Ensink, segretario generale dell'organizzazione europea degli utenti della bicicletta, e da Antonio Dalla Venezia, presidente della Federazione Italiana Amici della Bicicletta onlus, prevede un co-finanziamento a fondo perduto di 15.000 euro da parte di ECF a FIAB, per l'organizzazione di attività specifiche finalizzate a migliorare capacità e competenze utili a potenziare l'uso trasportistico della bicicletta in Italia.
L'iniziativa di ECF rientra nel programma "Leadership" delle sue organizzazioni aderenti messo a punto dall'inglese Kevin Mayne, già direttore dell'organizzazione ciclistica britannica CTC, anch'essa membro di ECF, ed ora incaricato dall'ECF quale Direttore "Sviluppo e Comunicazione". Dalle relazioni intraprese da Kevin Mayne con le principali industrie al mondo del settore ciclo, l'ECF ottiene le risorse da investire, tramite le sue organizzazioni aderenti, per supportarle ad avere o consolidare nel proprio Paese il ruolo di "leader" nel settore della mobilità ciclistica, riconosciuto da opinione pubblica e istituzioni.
Ma come verrà spesa dalla FIAB la quota di 15.000 euro di co-finanziamenti ECF per l'anno 2012?
"Destineremo queste risorse - spiega il presidente FIAB Antonio Dalla Venezia - a sostenere la campagna nazionale, già lanciata con una petizione sottoscritta da oltre 10.000 italiani e da Regioni, Province e Comuni con apposite delibere di Giunta o di Consiglio, per il riconoscimento legislativo dell'infortunio in itinere in bicicletta nei tragitti casa-lavoro. Allo scopo stiamo mettendo a punto azioni condivise con l'aiuto di parlamentari italiani e di altri organismi istituzionali, affinchè sia iscritta nell'agenda del Parlamento, la modifica in tal senso della norma nazionale sugli infortuni sul lavoro. Organizzeremo, inoltre, attività formative di relazioni istituzionali destinate ai dirigenti regionali e locali FIAB per far crescere la quantità e la qualità delle interazione con i livelli locali e territoriali delle pubbliche amministrazioni e sosterremo le associazioni più piccole a far crescere i loro iscritti sia nei numeri che nella consapevolezza del ruolo della mobilità ciclistica nelle politiche di governo del territorio".
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