Ancora un crollo delle vendite di automobili. Il mercato dell'auto è tornato ai livelli del 1993. Comprata la seconda auto, cambiata la Euro 4 per l'Euro 5, comprata la terza auto, la quarta, non ci sono più spazi. C'è la crisi e non ci sono più gli incentivi, mentre si stava cominciando a pensare di soppalcare le grandi città per farci stare più automobili.
Quindi, da qui, la buona notizia: non c'è più bisogno di parcheggi sotterranei e multipiano, allargamento delle strade, svincoli autostradali nei quartieri. Il numero delle auto non aumenterà così rapidamente. Risparmiate i nostri soldi, cari amministratori pubblici. Federauto parla di "vera ecatombe", come se stesse leggendo i dati sugli incidenti mortali causati ogni anno dalle automobili. Il centro studi Promotor sostiene invece che siamo in "coma profondo", usando anch'esso metafore adatte all'incidentalità. Previste ulteriori diminuzioni delle vendite.
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