Vorrei tornare su una mia vecchia idea, perché stranamente nessuno ha dato segni di interesse. È una cosa semplice che potrebbe risolvere molti problemi e ridurre drasticamente il numero di morti violente a Roma. Il costo è molto basso. Si tratta di affidare i compiti di polizia municipale della Capitale a Hezbollah, il gruppo libanese, sì, proprio quello. Potrebbe essere un modo per avvicinare le sponde del Mediterraneo incentiverebbe il dialogo tra i popoli. Un accordo tra il Sindaco Alemanno e i leader del gruppo favorirebbe anche lo scambio culturale. E un'iniziativa del genere sarebbe in linea anche con la passione per le esternalizzazioni dei mega-manager.
I nuovi vigili urbani di Roma non dovranno assolutamente parlare italiano: si esprimeranno liberamente nella loro lingua. Gli attuali vigili urbani si dedicheranno esclusivamente a fare le multe ai mezzi fermi in sosta vietata, in quanto già ora sembra essere la loro attività preferita, almeno nel 90% dei casi. “Ferma, l'auto se vede mejo; nun te devi scapicolla'. Bboni bboni, famo cassa lo stesso”.
All'inizio, si potrebbe ipotizzare una pattuglia mista Hezbollah-vigile romano. Il pizzardone potrebbe far intendere che il clima a Roma è cambiato, che il Codice della Strada adesso si rispetta rigorosamente, come le procedure del traffico aereo. «A maschio, damme retta. Questo nun scherza», potrebbe avvisare il vigile, poco prima che il barbuto militante faccia scendere bruscamente il broker di Vigna Clara dalla Sorento grigia alla terza rata, strappando via la portiera con un interessante attrezzo metallico. Sì, perché andare a 90 Km/h su Corso Francia meriterebbe un processo serio. Come vogliamo chiamarlo, questo reato? Distrazione? Tentato omicidio? Non esageriamo, in Italia con Angelino e Niccolò oberati di lavoro, figurati se adesso ci mettiamo pure a pensare alle sviste del tachimetro. A Roma, con tutti i problemi della città più bella del mondo, dove se magna bene e se paga poco, c’è er Colosseo, i mezzi pubblici so 'na favola. Pochi giorni fa, in Parlamento, esponenti della destra si sono rinfacciati accuse sulla mancata riforma del Codice della Strada. Non vi affaticate col teatrino: a che serve riformare un Codice che nessuno applica?
«Avevo fretta», cerca di difendersi il giovane intermediario finanziario, mentre raccoglie la portiera e cerca di pulirla. «Poi, scusate, co sto traffico non si riesce a passa’, non se trova mai posto, mica me vorete addossa’ tutti i problemi». Il giovane guarda il vigile, che aggrotta la fronte e fa una bella espressione alla romana, poi con gli occhi guarda in direzione del militante barbuto che sta cominciando a staccare un'altra portiera. «Oddio, er Sorento, me lo state a distrugge. Fermatevi, per favore. Adesso per fortuna stanno costruendo questi parcheggi interrati di sette piani. Tutto cambierà, è solo questione di tempo: 'sta macchina è troppo grossa, me serve pe’ lavoro: io manco la volevo».
I pesanti limiti alla libertà individuale di spostamento dei possessori di Suv stanno per essere rimossi grazie a intelligenti soluzioni cementizie.
Al grido di “un parcheggio interrato per ogni romano”, chissà come sta andando la vendita dei posti auto sotterranei; mi sa che non va molto bene. Un posto costa come dieci utilitarie nuove. E se ci fossero danni ai palazzi circostanti durante i lavori? Sapete quanti anni ci mette il Comune di Roma a risarcire i danni a un palazzo causati dai lavori? Avete esperienze in tal senso?
4 commenti:
nessuno. però oggi durante una lentissima extero pedalata trovo della menta che insaporisce una frittata degnissima. sono andato fuori tema ?
mad max
Non vai assolutamente fuori tema: Il reperimento di cibo è assolutamente prioritario. Due anni fa, durante una Roma-Trevignano, ho raccolto un Kg di rucola selvatica.
e a ortiche come procedi ?
Quelle ce l'ho sul terrazzo. Ho fatto un minestrone Km 0 con ortica, carote e piselli, che era una favola. Per ora, quest'anno ho piantato pomodorini, insalata e fragole. Comunque l'ortica è buona e pochi sanno che si può mangiare pure cruda, sciacquandola.
Insomma, io e l'ortica stiamo bene insieme.
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