giovedì 22 aprile 2010

Ricevo un'email dall'ottima FIAB Ciclobby di Milano. Si segnala un articolo di Renzo Piano (che non penso nessuno possa tacciare di inesperienza o arido teorizzare. È apparso oggi sul Corriere della Sera. Riguarda la città di Milano. E gli alberi. Che il direttore d'orchestra Claudio Abbado aveva invitato a piantare per trasformare la città e il benessere dei cittadini. progetto troppo costoso, hanno detto al Comune di Milano. Trovate qui l'articolo, ma io riporto qualche punto qua sotto, a uso e consumo dei ciclisti urbani e, soprattutto degli amministratori comunali troppo frettolosi.

1) «La città ha bisogno di alberi anche per una ragione molto più pratica e concreta. C’è un effetto termico detto effetto città per cui la pietra, i mattoni e l’asfalto si infuocano d’estate elevando la temperatura media di 4/5 gradi».L'effetto è mitigato dagli alberi.

2) Gli alberi prendono inevitabilmente il posto dei parcheggi e del traffico automobilistico.

3) Le città vanno salvate dal traffico e «dall’enorme quantità di parcheggi che le stanno soffocando. Più parcheggi si fanno e più traffico si attira, come la fisica insegna».

Cari Sindaci, l'ha detto Renzo, non la casalinga di Voghera: più parcheggi si fanno e più traffico si attira.

Negli Stati Uniti hanno anche accertato che più le strade sono larghe, maggiore è il traffico.

Tutto questo ha un costo sulla collettività (per fare i parcheggi e allargare le strade), ripagata poi con smog, malesseri, cancri e malattie cardio-polmonari. Il costo di queste infrastrutture è molto alto. Non so quanto costa piantare alberi, ma non credo che sia più alto di un parcheggio sotterraneo.

Le metropoli, fatalmente, cominciano ad assomigliarsi tutte, con due tipologie, sempre più radicalmente opposte: la zona residenziale (ricco, stanziale) e le zone di passaggio, dove alla fine non rimane niente, solo il traffico. Puoi cambiare zona, semplicemente svoltando in una strada laterale. Lo smog se lo tengono tutti. ma i commercianti sulle strade di passaggio chiudono, la sosta è infatti impossibile.  

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In linea di principio è vero più parcheggi più auto, ma ora dovresti vedere viale Europa da quando stanno costruendo la nuvola di fuksas.
Auto in quarta, quarta fila!

Sono curioso di vedere gli alberi che Renzo Piano piazzerà intorno al supercondominio (credo siano abitazioni) che sta prendendo il posto delle torri del ministero delle finanze.
bikediablo

frank ha detto...

purtroppo però renzo piano conclude prendendo atto che al comune di milano tutto ciò non interessa. come nota a margine, leggevo su un testo riguardante le piante spontanee di città (fazio-giungla sull'asfalto-blu edizioni) che anche solo l'energia assorbita dalle cosiddette "erbacce" tramite la fotosintesi e la conseguente traspirazione ha un qualche effetto mitigante sulla temperatura della città. effetto minimo, ma non assente.