giovedì 15 aprile 2010

Sempre dalle Dodici tesi, o proposte di Giacopini (cfr. post di ieri), trascrivo la quinta, che mi sembra molto interessante per l'organizzazione di un gruppo di pressione di ciclisti urbani:
«Finito il sogno incompiuto della democrazia, l'idea che la società sia solo un grande Complotto o una Congiura non è da scartare affatto, anzi è sensata. ma ancora una volta il presente è più complicato e qui le congiure e i complotti sono tanti, tutti molto meschini, particolari. Siamo circondati da combriccole, bande, consorterie e naturalmente dai poteri forti (che poi sono sempre e soltanto il Capitale). Niente di nuovo. L'arte, la critica, gli intellettuali non si sottraggono a questa tendenza. Marx e Benjamin volevano cambiare il mondo e la società, farle diverse e questo può darsi che sia impossibile. Intanto, bisogna creare piccole società dentro la società, isole sparse, e organizzare piccole e consapevoli congiure. È un problema di minoranze consapevoli».

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"minoranze consapevoli"

Io non credo che ci sia proprio una regressione culturale, fino a non molti anni fa anche in pieno "edonismo reganiano" il mondo era in evoluzione vedi la condizione femminile, l'attenzione all'ecologia ecc., ora improvvisamente mi vedo circondato da trogloditi con le mutande che spuntano dal fondoschiena :-o
bikediablo

ha detto...

...che purtroppo guidano anche mezzi a motore.

ha detto...

...che purtroppo guidano anche mezzi a motore.

Anonimo ha detto...

Ho sbagliato a scrivere l'inizio doveva essere:
"Io credo che ci sia proprio una regressione culturale"
bikediablo

frank ha detto...

regressione culturale o meno, l'idea che le vecchie forme di dissenso siano ormai inutili alibi e che la società sia un sistema unico, forse ha un suo aspetto positivo: per ottenere qualcosa non serve più protestare nei confronti di chi comanda, ma potrebbe esser "sufficiente" organizzarsi a livello di sistema. il che -lo ammetto- è facile e bello da dire, ma bisogna saperlo fare e avere anche i numeri: nonstante tutto chi può vantare la maggioranza continua a comandare