lunedì 4 ottobre 2010

Il modo di riferire le notizie di cronaca riguardanti l'incidentalità è troppo spesso improntato a un fatalismo che andrebbe bene per contesti religioso-miracolistici, non per il dramma delle cifre di morte che contrassegna le nostre strade.
Ultima notizia romana. All'Olgiata, una Mercedes piomba su tre bambini - di 7, 9 e 11 anni - fermi sulle loro biciclette. Lo scontro è avvenuto ieri alle 12.30 in un'area privata. I bambini sono stati portati in ospedale (un codice rosso, uno verde e uno giallo).
Quando leggo: «All'improvviso un guidatore ha perso il controllo della sua auto» mi sale parecchia rabbia.
Anche quando leggo: "I vigili stanno cercando di determinare per quale motivo il guidatore abbia perso il controllo".
In un'area privata "all'improvviso", "ha perso il controllo" sono un po' ridicoli. Non ci vuole il tenente Colombo per capire che il guidatore o correva, o stava scrivendo un messaggio, o cercava l'accendino. Non raccontiamoci frottole.
Per quello che la gente fa in auto e per come guida, gli incidenti sono pure pochi. Ma non sempre c'è il lieto fine.

1 commento:

Bikediablo ha detto...

Purtroppo non tutti gli incidenti vengono pubblicizzati, quelli dove non ci scappa il morto spesso sfuggono alla cronaca, sminuendo a livello di disgrazia e/o casualità certi eventi.
Sere fa tornando su circonvallazione appia c'era un incidente piuttosto pesante, tanto da fermare il traffico per le misurazioni. poi ho saputo che per fortuna (solo fortuna vista la posizione della macchina finita nell'altra corsia) il motociclista se l'è cavata.
Ma quante cose simili accadono ogni giorno e quanti mancati incidenti ?