giovedì 30 aprile 2009

Latte crudo

Vorrei ricordare l'utilità del latte crudo. Ne ho già parlato qui
e qui. Forse non tutti sanno che il latte crudo (venduto sfuso e refrigerato) può anche essere surgelato. In questo modo, dura molto (non azzardo oltre i dieci giorni, per una sorta di "pudicizia anti-frankensteniana", non so se avete capito, probabilmente no). Il prezioso segreto mi è stato svelato da una minuta signora davanti al distributore, un euro al litro, alla faccia delle industrie e dei consumi di imballaggi. Ha detto, con molta competenza, la pericolosa no-global: «La panna non è uguale a quello non surgelato, sa, le molecole si rompono un po', ma lo tengo anche dieci giorni nel refrigeratore e poi lo scongelo per consumarlo». Bingo. Da allora ne metto un po' nelle bottiglie di vetro e un po' in quelle di plastica del latte confezionato, che ho deciso di non mandare a Malagrotta. Perché non fate la stessa cosa? Costa meno, è più buono, fa bene: insomma, è come la bicicletta.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo faccio anch'io, è più di un anno che io e la mia famiglia consumiamo latte crudo, quello di troppo lo surgelo in miniporzioni in barattoli di vetro e poi lo scongelo all'occorrenza.

ha detto...

Bravo, uio ho preferito evitare il vetro nel refrigeratore. Allora, tu, la signora e io: siamo almeno in tre!

ha detto...

Bravo, io ho preferito evitare il vetro nel refrigeratore. Allora, tu, la signora e io: siamo almeno in tre!

Anonimo ha detto...

Voglio esprimere tutto il mio incoraggiamento a perseverare nel loro lavoro preziosissimo e duro a quegli allevatori che hanno deciso, malgrado la campagna di discredito di cui puntualmente sono fatti oggetto da parte delle grosse Multinazionali, di darci finalmente un prodotto genuino e libero da processi industriali di sterilizzazione. Le persone devono capire che il latte dei cartoni che troviamo nei supermercati, oltre ad essere acqua colorata e priva di nutrienti, è importata in gran parte dall'estero. In questi paesi, le condizioni igieniche sono assolutamente carenti e gli animali sono sottoposti a stress produttivi che pregiudicano la salubrità del latte. Per questo le Multinazionali si servono di loro... tanto poi il latte lo “ripuliscono” con i trattamenti termici... che servono però solo a LORO per facilitarne il trasporto e impedirne la deperibilità, mica a NOI, che ce lo beviamo! Voglio porvi una domanda... queste aziende di allevamento estere... chi le controlla ?
Da noi i nostri allevatori ci mettono la faccia e sono sottoposti a controlli capillari da parte delle Autorità Sanitarie Locali, ma le Multinazionali ? Chi ci garantisce circa la salubrità dei loro prodotti ? I prezzi troppo bassi con cui mettono in ginocchio i nostri allevatori nel comprare il latte, forti della loro posizione contrattuale enorme, quasi illimitata... non vi dicono nulla sui metodi e le reali finalità delle Multinazionali ? Vi sembra normale il prezzo di un cartone di pseudo-latte a lunga conservazione a 50 centesimi il litro ? Considerate che il prezzo del latte alla stalla viene pagato ad un allevatore, in Italia, ad un prezzo di poco inferiore... e stiamo parlando del latte migliore... Riflettiamo su ciò che ci propinano e agiamo di conseguenza... ne va anche della nostra economia! Cerchiamo di fare i NOSTRI interessi e non i LORO !