Il blog dell'ex cantante dei Talking Heads è una miniera di racconti. Byrne è in Italia per alcuni concerti. È un assiduo ciclista urbano, oltre che un bravo artista, di quelli eclettici, non tipo un successo-diritti d'autore-bulimia e ricoveri, ma fonte di idee non solo in ambito musicale. Insomma, uno tipo Peter Gabriel, Brian Eno e pochi altri. "A pedali nella New York che conta o conta poco", si potrebbe riassumere così il contenuto dei resoconti ciclistici di Byrne sul suo blog. L'artista è a Milano, dove il Corriere della Sera l'ha intervistato (oggi, p. 39). Fra l'altro, ha progettato una rastrelliera per biciclette. Dichiara: «Sto lavorando a un libro, una specie di diario delle mie esperienze in bicicletta». Giusto perché si chiama David Byrne, perché questo tipo di roba vende poco e non interessa agli editori. Aspettiamo qualche anno. Prosegue l'articolista, Andrea Laffranchi: «Nella valigia di Byrne non manca mai una di quelle bici pieghevoli e superleggere per muoversi liberamente nei posti che visita». E arriva, anche da lui la botta di luogo comune sui sette colli di Roma, che sarebbero un ostacolo alla ciclabilità (tutto questo quando l'idea della Critical Mass è nata in una città nauseabondamente collinare come San Francisco). Dice Byrne: «Certo, Roma, se eviti i colli, è una città sorprendentemente buona da girare in bici [nota mia: l'assessore De Lillo sarà contento]. Il centro è pianeggiante, c'è un traffico tremendo e pedalando puoi andare più veloce delle auto».
Vedi che bello? Uno arriva dagli Stati Uniti, sale in bici con la gamba un po' allenata e vede le stesse cose che vedo io, quando passeggio come un pascià a via Margutta o a via Trionfale, mentre quelli dentro l'auto fumano con una mano e mandano sms con l'altra, fingendo malamente una loro serenità, e invece si stanno rodendo; poi, quando li sorpassi, scattano con l'auto per fare due metri e dimostrarti che è valsa la pena prenderla anche oggi e che comunque se si paga la benzina e l'assicurazione, l'ha detto la pubblicità, hai un sacco di vantaggi, anche la rottamazione, poi non si suda, ci sono gli alzacristalli elettrici...
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