Il problema è che spesso sento parlare di ciclismo urbano da persone che non pedalano da quaranta-trenta ecc. giorni e, anzi, mostrano una palese scarsa confidenza con i pedali. Ricordo i miei dodici chili in più, quindi parlo della ciccia in maniera asettica, senza voler discriminare. Dico solo che di ciclismo dovrebbero parlare i ciclisti, non i presidenti di associazioni dedite a varie attività, fra cui fa fico inserire anche la bici, tanto male non fa. Propongo quindi di adottare il plicometro prima delle varie tavole rotonde sulla ciclabilità, le piste ciclabili, ecc. Il plicometro è una pinza che stringe e misura il grasso corporeo. Eccone un'immagine "in azione":
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«Scusa, alza un momento la maglietta, posso?...Oh, no, 72,5 cm. Scusa, ma quello che hai da raccontare non mi interessa...». Non è che un anoressico abbia diritto di profetizzare e tutti trarranno vantaggio automaticamente da quello che ci racconta sulla bici. Ma ci sono distanze evidenti fra pratica e teoria, ne abbiamo piene le scatole tutti, nella politica e nell'economia, non vedo perché si debba continuare a lasciar parlare gli altri su questioni che magari conoscono poco o solo indirettamente.
La parola al plicometro, e prima di parlare, pedalate!
1 commento:
eh si, la bici è prassi!
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