martedì 14 aprile 2009

Teoria e pratica; il plicometro

Ho sempre l'impressione che tre-quattro giorni senza pedalare conducano i miei pensieri ciclistici verso direzioni molto teoriche. È vero, un po' di riflessione non fa male, le piogge persistenti dell'inverno hanno permesso di applicarsi alla manutenzione e a progetti futuri. Ma senza pedalare, il tutto rischia di apparire lontano dalla realtà. Effetti collaterali sono la perdita di allenamento, il crescere della pigrizia e anche della paura, quell'alone che ci fa tenere gli occhi aperti e con cui conviviamo pedalando in una grande città. Senza l'apporto benefico delle endorfine, il rischio è restare intrappolati, più che nella paura - emozione animale necessaria - in una certa dose di angoscia, tipo incubo notturno, oddio il freno, oddio la forcella, il pedale, discesa a capofitto. Ti svegli tutto sudato e la teoria non ti ha reso un buon servizio.
Il problema è che spesso sento parlare di ciclismo urbano da persone che non pedalano da quaranta-trenta ecc. giorni e, anzi, mostrano una palese scarsa confidenza con i pedali. Ricordo i miei dodici chili in più, quindi parlo della ciccia in maniera asettica, senza voler discriminare. Dico solo che di ciclismo dovrebbero parlare i ciclisti, non i presidenti di associazioni dedite a varie attività, fra cui fa fico inserire anche la bici, tanto male non fa. Propongo quindi di adottare il plicometro prima delle varie tavole rotonde sulla ciclabilità, le piste ciclabili, ecc. Il plicometro è una pinza che stringe e misura il grasso corporeo. Eccone un'immagine "in azione":
«Scusa, alza un momento la maglietta, posso?...Oh, no, 72,5 cm. Scusa, ma quello che hai da raccontare non mi interessa...». Non è che un anoressico abbia diritto di profetizzare e tutti trarranno vantaggio automaticamente da quello che ci racconta sulla bici. Ma ci sono distanze evidenti fra pratica e teoria, ne abbiamo piene le scatole tutti, nella politica e nell'economia, non vedo perché si debba continuare a lasciar parlare gli altri su questioni che magari conoscono poco o solo indirettamente.
La parola al plicometro, e prima di parlare, pedalate!

1 commento:

frank ha detto...

eh si, la bici è prassi!