lunedì 29 dicembre 2008

Scampoli di fine d'anno

Pigrizia molta, arguzia scarsa e fatica tanta a rimettere in sesto la Bat-caverna (di cui avrete presto delle foto).
La pioggia dei giorni scorsi ha fermato le mie pedalate, riprese qualche giorno fa con una Roma-Trevignano di cui la foto sotto è anonima testimonianza, fatta eccezione per lo splendido manto d'alluminio della mia bici. In aggiunta, qualche souvenir reperito sul percorso.



"La crisi è un'occasione straordinaria, ci libererà dal pensiero unico", sostiene il sociologo francese Edgar Morin. Ha ragione. Se la vendita di automobili non cresce in Italia non è un dramma: il dramma è non riconvertire l'industria a una produzione non inquinante e più utile all'umanità. Basta con le aziende inquinanti "in ginocchio". Bisognerebbe anche stabilire qualche priorità personale, tipo usare l'automobile con parsimonia. A me l'uso dell'auto sembra paragonabile all'alimentazione a base di carne: se la mangi tutti i giorni ti fa male; se la usi ogni tanto, quando hai male alle gambe o devi trasportare pesi notevoli, capisci la sua utilità; se ne fai a meno del tutto, campi lo stesso e c'è un sacco di gente al mondo che lo fa. Carne e automobile bruciano un sacco di energia che potrebbe essere usata per soddisfare i bisogni primari delle popolazioni in altre parti del mondo. Non è in questione l'uso, ma l'abuso. Personalmente, ormai preferisco prendere la pioggia che stare incolonnato nel traffico. Questione di gusti. Però a volte vado in macchina al lavoro, ancora più spesso pratico un auto+bici, e comunque mi porto appresso la bici, se posso, e al minimo accenno di traffico, parcheggio e proseguo a pedali, tra gli sguardi di chi rimane in fila.
Comunque ho pensato di stilare una lista di cose che mi piacerebbe che tutti facessero, molto soggettiva.

1) Farsi crescere la barba (per le donne, i peli sulle gambe, molto caldi in questa stagione) e non usare più penne usa e getta.
2) Non usare più batterie usa e getta ma quelle ricaricabili.
3) Fare il compostaggio.
4) Non usare più sacchetti di plastica.
5) Usare un aspirapolvere a bidone, che non ha i sacchetti, che costano un sacco e sono tutti diversi da marca a marca.
6) Usare la bici in città, con tutti i climi, se ne hai una e non la usi portala in una ciclofficina, se non ne hai una vai alla ciclofficina più vicina, prendila e aggiustala. Se ti trovi fuori mano, fonda una ciclofficina.
7) Bere latte crudo. Se hai paura delle notizie sul giornale, fallo bollire. Il latte crudo dà molto fastidio ai grandi produttori industriali di latte ed è una bella risorsa "dal basso" (e costa meno).
8) Usare meno il computer (pare che consumi un sacco di energia e inquini, sto pensando a un pannello solare, non ho mai tempo per fare qualche prova).
9) Consumare il meno possibile (questo, devo dire, mi riesce spontaneo).
10) Continuare la raccolta di materiali interessanti ai cassonetti, secondo il sistema "as is". Cioè, te lo prendi e te lo porti a casa; poi se non ti piace, lo riporti al cassonetto.
Insomma, ho scritto il mio decalogo di fine d'anno, buoni propositi per la Befana.

3 commenti:

Papà Volontario ha detto...

mi è piaciuto l'accostamento carne/auto. nel decalogo non concordo solo sul punto 1, perché sì a peli se basta un bel rasoio? rifilabile con una buona cote, ovviamente

ha detto...

Giusto, ma l'usa e getta prevale nei rasoi, nelle penne, nei sacchetti, nei piatti e nei bicchieri. Buttare per molti è sinonimo di benessere, mentre le discariche straripano.

magister ha detto...

serendipity nella scheda accanto al tuo blog su Firefox si è aperto questo link

http://www.salon.com/mwt/feature/2008/12/11/bush_back/index.html

"Bush is back!

Not in the White House. But thanks to the recession, women are skipping the Brazilian and finally growing a little hair down there. "