venerdì 2 maggio 2008

Lettera aperta ad Alfredo Milioni

Alfredo Milioni è il nuovo presidente del Municipio XIX di Roma


Caro Alfredo Milioni,

benvenuto alla guida del Municipio 19. Come saprà, il problema principale del nostro quartiere è il traffico. Si potrebbe dire che il consenso e la stima degli abitanti di Primavalle e Monte Mario si guadagnano attenuando il più possibile questo problema. Si tratta del problema principale di Roma, non facciamo eccezione. Per quanto riguarda il nostro municipio, basta ricordare il caso del senso unico su via di Torrevecchia, su cui esistono pareri discordi, ma che comunque non ha risolto il problema del traffico in quella zona. Molto si deve ancora fare.

Il primo problema riguarda le ore di punta e la coesistenza di traffico automobilistico e sosta in seconda fila di camion e furgoni su via Maffi e via Torrevecchia. Questo problema potrebbe essere risolto con orari precisi di carico e scarico merci, perché non è certo possibile impedire ai commercianti di ricevere le merci, le stesse merci che i cittadini del quartiere acquisteranno.

Qui, però, vorrei focalizzare il discorso sulla mobilità alternativa al traffico automobilistico, in particolare alla promozione dell’uso della bicicletta nel territorio del Municipio XIX. Le persone che oggi utilizzano la bici potrebbero crescere in futuro a livello esponenziale, se si creassero le condizioni per una maggiore facilità di spostamenti a pedali. Non so neanche se il Municipio XIX è dotato di un biciplan; sul web è facilmente rintracciabile quello di altri municipi di Roma, per il nostro nulla.

Ho letto pure le recenti osservazioni di Alberto Maltagliati (su www.torresina.net), riguardanti la pista ciclabile, e le condivido. Oltre ad aprire la ciclabile collocata sulla linea FM3, molto di più potrebbe essere fatto nelle sedi stradali normali per favorire l’uso della bici nel quartiere, con benefiche ricadute anche sui non ciclisti; penso soprattutto alle mamme con bambini piccoli, agli studenti che vanno a scuola a piedi, a chi vuole fare una passeggiata per strada, ai parchi giochi, ecc.

È innegabile che a Primavalle e a Monte Mario ci siano strade più adatte alle automobili e ai mezzi pesanti, che a chi va in bicicletta; è il caso di via Mattia Battistini, via di Torrevecchia, via Maffia, via Trionfale. Altre strade sono decisamente scomode per questi mezzi, anche per la presenza di auto in sosta. In queste strade secondarie si potrebbe realizzare un percorso consigliato per biciclette, come ho già proposto al Municipio XIX in passate riunioni. Non si tratta di creare piste ciclabili; la soluzione è molto meno dispendiosa. Il percorso consigliato, infatti, si crea limitando la velocità di tutti i veicoli a 30 Km/h e apponendo appositi cartelli con il disegno di una bici; al limite si possono installare dei dossi artificiali. Si tratta di un’operazione a basso costo: per farlo, ci vuole soltanto la volontà politica. Le ricadute sul quartiere saranno positive anche per chi non va in bici. Un percorso di questo tipo passa per strade in cui spesso il limite dei 30 Km/h è già presente e nelle quali, peraltro, a causa del traffico si va spesso a 5 Km/h!

Bisogna instaurare una logica alternativa all’uso dell’automobile. A livello di quartiere, gli spostamenti in bici sono più rapidi, non ci si deve preoccupare del parcheggio, non si inquina, non si ingombra, l’umore migliora, ecc.

Il Comune di Roma e il Municipio XIX devono assumersi soltanto l’onere di apporre la segnaletica recante impresso il disegno di una bicicletta, per ufficializzare la presenza di questo veicolo nel quartiere e incentivarne l’uso. Ufficializzare un percorso preferenziale per i mezzi a pedale vuol dire stabilire una nuova logica negli spostamenti del quartiere; inoltre i percorsi consigliati fungerebbero da progetto pilota per analoghi percorsi in altri municipi della Capitale.

I Vigili Urbani sono chiamati a favorire questo sistema a due velocità, reprimendo i comportamenti scorretti degli automobilisti, in particolare nelle zone a 30 Km/h dove transiteranno bambini, ragazzi, anziani, persone che in bici possono spostarsi nel quartiere e contribuire alla riduzione del traffico generato dai mezzi a motore.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Luca, sono stato candidato alla presidenza del municipio per la Destra. Gestisco il sito www.lunico.eu sul quale ho adesso pubblicato la tua lettera a Milioni. Tra le altre cose pratico il ciclismo su strada e quindi la mobilità alternativa mi sta particolarmente a cuore.
A presto
Riccardo Corsetto

Anonimo ha detto...

... dimenticavo:
Ogni qualvolta hai interventi sul municipio o Roma, puoi inviarli a: redazione@lunico.eu e se hai piacere li pubblichiamo con il link al tuo blog.
Ciao
R.C.

ha detto...

Bastava mettere un link, invece di riprodurre l'intero articolo; l'occhiello al mio testo si prende qualche libertà, tipo "saluta l'elezione": no, io non saluto un bel niente, ho solo fatto ad Alfredo Milioni gli auguri di buon lavoro, il che è diverso. Luca

Anonimo ha detto...

Sono assolutamente contraria alla nuova viabilità in quanto per chi, come me, è costretto a circolare nelle ore di punta, il traffico diventa ingestibile con sconcertanti blocchi improvvisi. Inoltre, non esistono più vie di fuga per fare dietrofront. Non penso che sia una protesta di origine politica ma deriva solo dalle esigenze di tanta gente che abitando a Torrevecchia e vie limitrofe deve fare obbligatoriamente il nuovo percorso stabilito unilateralmente dall'ex Presidente del Municipio Fabio Lazzara e spero che il nuovo Presidente Alfredo Milioni ripristinerà la precedente viabilità.

ha detto...

Sono d'accordo: la nuova viabilità non ha risolto niente e si è costretti a stare in fila senza poter tornare indietro, il che genera altro nervosismo. Anch'io penso che la politica non c'entri niente, si tratta solo di un esperimento che non ha funzionato: non ho sentito nessuno parlar bene dell'iniziativa. Bisogna però risolvere il problema dello scarico merci su via Torrevecchia e via Maffi e reprimere le soste delle auto in seconda fila. E, poi, promuovere l'uso della bici per gli spostamenti nel quartiere.

Anonimo ha detto...

Allora, se non vogliamo fare politica, consideriamo che ci sono anche cittadini favorevoli ai sensi unici e se li volete ascoltare (cosa che dovreste fare) potete andare sul sito del comitato Vivi Torrevecchia www.torrevecchianuovaviab.splinder.com. Il mio parere è che debba essere lasciato il senso unico (almeno su Via Gasparri e Via Maffi che sono troppo piccole e strette per sopportare il doppio senso), ma regolamentando il carico/scarico merci. L'esperimento, se non ha funzionato del tutto, è a causa della non curanza della precedente amministrazione che non ha assolutamente combattuto le eterne doppie file. D'altronde, però, sarebbe un errore ripristinare tutto com'era semplicemente perché non funzionava, tutto qui. Quindi da elettore che vi ha votato vi prego di considerare anche i favorevoli e di evitare di ritornare al passato perché creereste ulteriori malcontenti. Grazie.

ha detto...

Non mi sono presentato alle elezioni, quindi non può avermi votato: questo succede quando si usa il copia-incolla con troppa disinvoltura...(se non mi ricordo male, ho votato un'altra coalizione, ma si è detto di non parlare di politica).
Il senso unico che mi pare assurdo è quello su via Torrevecchia, sugli altri forse ha ragione lei. Il problema delle doppie file è duplice. Se riguarda i camion e i furgoni, l'unica alternativa è la fascia oraria, non si può pensare che le merci vengano consegnate in un altro modo. Invece, per quel che riguarda le auto, ci vogliono i vigili urbani, anzi i vigili urbani che invitano a non fermarsi e tirano fuori il blocchetto delle multe. Ma i commercianti accetteranno la novità? Non temeranno di perdere clienti (pensiamo ai bar)?

emiliano ha detto...

macchine parcheggiate in seconda fila, furgoni che scaricano... sensi unici, doppi sensi e strade a due corsie per senso di marcia... semafori, smog, rumore, agenti cancerogeni, troppo traffico... vigli e multe... troppe macchine, ma che bello quel suv...
l'unica cosa che noi possiamo fare è salire in sella ad una bici (=una macchina in meno) e pedalare!
l'unica cosa da pretendere dalle amministrazioni (nere-rosse-verdi-azzurre) è di non incentivare il traffico automobilistico e di riempire la città di piste ciclabili e corsie preferenziali per i mezzi pubblici.
PS:
il nuovo tratto della trionfale che dalla cassia raggiunge ipogeo degli ottavi e lo svincolo del raccordo mi ha fatto venire la pelle d'oca... lo dovrò fare per andare a lavoro in bici questa estate.
sembra un incentivo a comprarsi un mezzo blindato!

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa a Luca Conti per averlo irritato nel sostituire il termine "Benvenuto" - col quale salutava l'arrivo di Alfredo Milioni al Municipio, con il verbo "Saluta" - con il quale descrivevo il suo benvenuto al nuovo presidente.
Ma lui "non saluta un bel niente", e allora da amante dell'italiano mi chiedo che bisogno c'è di dare il Benvenuto ad una persona che non si vuole "salutare". Forse Conti voleva veltronianamente dare il Benvenuto a Milione, "ma anche no"!
Saluto la sua Vis polemica nonché degna maleducazione, sperando di non doverla incontrare a viso aperto.
Cordialmente
Riccardo Corsetto

ha detto...

Sono per l'allargamento più ampio del dibattito, anche perché la possibilità di promuovere
l'uso della bici nel quartiere mi sembra quasi impossibile. L'ho già verificato in due riunioni sull'Agenda XXI con la precedente giunta. Ciononostante, continuo a usare la bici tutti i
giorni (o quasi) e vivo i rischi di un quartiere e di una città a misura di automobile, che anzi sono il Far West dei mezzi a motore. Se Corsetto pratica il ciclismo sportivo, sa di cosa parlo, probabilmente lo sa meglio di alcune associazioni di ciclisti i cui iscritti vanno qualche volta sulla ciclabile, la domenica: infatti un'idea insistente è di fare ciclabili ovunque, cosa irrealistica e costosa. Invece io continuo a proporre le strade a 30 Km/h come soluzione a forte impatto e a basso costo: non è un'idea originale, lo fanno in tutto il mondo.
Sulle citazioni: quello che mi ha dato fastidio è stato il taglia-incolla senza una richiesta preventiva (anche se riconosco che avete correttamente
citato la fonte e linkato).
Lo so, pecco di vis polemica, ma perché sarei stato maleducato? Non mi pare di aver offeso nessuno e se l'ho fatto involontariamente vi chiedo scusa. A proposito di buone maniere: prima di fare taglia-incolla con un post da cima a fondo - il che, nella logica del web, è peraltro ridondante - sarebbe bene mandare una mail di preavviso, anche perché il mio è un blog e il vostro un quotidiano online.
Permettetemi di insistere sul fatto che dare il benvenuto e augurare buon lavoro mi pare sottilmente diverso, un po' più neutro, di "saluta l'elezione". Ma forse sono troppo polemico: lasciamo che giudichino i lettori.
Un saluto e, ancora una volta, buon lavoro.