lunedì 26 maggio 2008

108: la mia prima fissa


Fare una bici economica con componenti di buona qualità e con una storia alle spalle si può.
Ma ti devi sbattere. Io mi sbattei. Ecco la "108", la mia prima, e probabilmente unica, bici a ruota fissa. Incidentalmente, tutti i pezzi sono fabbricati in Italia. Mozzi, movimento centrale, guarnitura sono Campagnolo. Telaio e forcella li ho trovati per strada.
Il prezzo? 108 euro. Le ruote hanno i tubolari: «La bici da pista ha i tubolari», ha detto il ciclista, e non ho osato obiettare, sbavando davanti alle splendide ruote; sicuramente hanno corso al Velodromo Olimpico. Lo so, la forcella è orrenda, ma non vorrei trasformare la 108 in una 170, o peggio ancora. Le ruote hanno i raggi saldati , all'antica, per rendere la ruota più rigida. Il movimento centrale l'ho pagato 8 euro sul web, il manubrio e i pedali ce li avevo, tutto il resto - compresa la meritatissima mano d'opera - era nelle oscure profondità di una bottega onesta ed efficiente. Sui prezzi: rompete le scatole, girate, chiedete sconti, guardate sul web, non fatevi prendere dal feticismo, fate tante addizioni e sottrazioni, ecc. E la fortuna vi sorriderà.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, scusa ma il mozzo speciale dove l'hai trovato? Da un negozio o su Internet? E potresti darci qualche indicazione in piu' su come l'hai costruita? Ho letto spesso della difficolta' di mantenere in tensione la catena e di trovare il giusto rapporto.
Poi, ho notato che non hai messo il freno davanti, pensi di riuscire ad andarci senza problemi? (Te lo domando perche' anche io ci sto facendo un pensierino da qualche tempo).
Comunque secondo me vale la pena di darle una riverniciata economica, anche a mano. Se vuoi prendere ispirazione, su www.fixedgeargallery.com trovi tantissime immagini.
Mi raccomando, scrivi come ti trovi ad andarci perche' ho sentito pareri un po' discordanti: da chi ne parla in termini entusiastici (quasi un'esperienza mistica), a chi dice che sono pericolose e che fanno male alle ginocchia.
Ciao, Francesco, Roma.

ha detto...

Per il momento il mezzo viene usato per sorveglianza figli piccoli e surplace, quindi non su strada. La pedalata è molto più rotonda, devi prevedere di più i movimenti e la frenata con i pedali è la vera novità. Sto prendendo dimestichezza, ma non mi abituerò mai. Devo specificare che di "fisse" non so nulla, ma ho letto molte cose interessanti su ciclistica.it e movimentofisso.it (oltre al sito da te indicato). I mozzi da pista (nuovi) li trovi (anche) qui: www.lastazionedellebiciclette.com.

"L'Editore" ha detto...

ciao a tutti
su questo sito trovate lo stato dell'arte e la guida per il movimento fisso
buona pedalata
http://www.movimentofisso.it/bici.aspx

io ho scelto 42-21 o 46-15 (telaio leggero alu)

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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ha detto...

Grazie Peppe, nel post precedente avevo già citato il sito in questione, un'autentica galleria d'arte.

Anonimo ha detto...

La mia di fissa è molto meno pretenziosa della tua, uso un 46721 e ci porto mio figlio (il "nanetto" per molti) seduto su un seggiolino anteriore, il freno davanti l'ho tenuto ma, credo di averlo usato due volte, tutto sta a trovare il giusto rapporto che ti consenta di non faticare nè in salita nè in discesa, il resto verrà di conseguenza.
Sono due mesi che non uso la bici a ruota libera, nel traffico mi ci trovo molto meglio ma è del tutto personale, mia moglie ad esempio non gradisce molto la fissa, ha scelto di venirci alla CM per farmi contento ma in cuor suo continua a essere per la ruotalibera.
M!!!