giovedì 18 novembre 2010

Nucleare: gli italiani hanno detto e dicono NO

Fra i miei migliori ricordi di gioventù c'è il voto al referendum contro il nucleare (8-9 novembre 1987). Ora i programmi degli Strangeheart di governo prevedono di tornare a costruire centrali atomiche in Italia. La chimera è rendere l'Italia più autosufficiente a livello energetico, con quattro-cinque centrali. Sogni a occhi aperti. In tempi rapidi, con tecnologie già vecchie e non molto collaudate, con il problema dello stoccaggio delle scorie (una bomba atomica regalata ai nostri figli), del futuro smantellamento - costosissimo - di queste centrali (una bomba economica regalata ai nostri figli) e la scarsità mondiale e il costo sempre più alto dell'uranio.
Un recente sondaggio dell'Ipsos mette in evidenza che il 62% degli italiani è contrario alle centrali. Nel maggio 2009 i contrari erano a quota 49%.
Il nucleare costa moltissimo e ha un impatto tremendo sul territorio. Se le cose vanno bene. Se qualcosa va storto, nessuno ti dirà chiaramente che ci sono dei problemi, per non allarmare la popolazione. Nasceranno vitelli con due teste, leucemie, ecc. Pazienza. I controlli li faranno loro.
Ma se le cose vanno male moriamo tutti. Incidenti, terremoti, frane, alluvioni, come se ne vedono sempre di più in Italia in questi anni, possono scatenare effetti imprevedibili nonostante le appassionate rassicurazioni dei paladini dell'atomo.
Sapete quante compagnie assicurative a livello mondiale hanno scelto di assicurare una centrale nucleare?

5 commenti:

Mammifero Bipede ha detto...

"Sapete quante compagnie assicurative a livello mondiale hanno scelto di assicurare una centrale nucleare?"

Fammi indovinare... è un numero che comincia con la zeta?

ha detto...

Risposta esatta. Non si riesce fare indovinelli difficili su questo blog...

Bikediablo ha detto...

Zilioni ?

ha detto...

Parecchio meno...

frank ha detto...

un zentinaio