Oggi ho scattato una foto allo svincolo d'accesso di uno degli ingressi del Policlinico Gemelli. Frequentemente, passando in bici mi è capitato di sentir sibilare le auto da dietro che, senza freccia, si immettevano a velocità elevata nello svincolo in questione, a volte passandomi a destra, a volte anche a sinistra, tagliandomi la strada. Non so se queste persone lavorano nel reparto traumatologico dell'ospedale.
Come vedete, oggi, come bonus, c'era anche un rimorchio di un autoarticolato lasciato in sosta davanti alla fermata dell'autobus, così per gradire. Lo lascio un attimo qui e poi torno a prenderlo. Tornando allo svincolo, si tratta del tipico svincolo autostradale, ma ancora meno curvo: l'auto abbandona velocemente la strada principale e non intasa il traffico. Concepito probabilmente per le autoambulanze che imboccano l'entrata a velocità sostenuta, lo svincolo in sé avrebbe una sua logica. Ma l'uso che se ne fa, la velocità elevata delle autovetture in entrata e la scarsa propensione degli automobilisti a usare la freccia e il freno rendono questo punto abbastanza critico. A Roma, è l'ennesimo tratto di strada esclusivamente a misura di veicolo a motore.
Da notare, infine, l'ironico cartello con limite a 30 Km/h: ah, ah, ah.
2 commenti:
d'altronde se lavorano al traumatologico, cercheranno sicuramente clienti...
M!!!
Posta un commento