giovedì 31 luglio 2008

A tutta manetta, l'estate vi aspetta

Stef, che saluto, mi ha inviato un link di ciclismo ad Amsterdam che m'ha fatto venire voglia di prendere la bici e partire all'istante verso lidi più ciclistici. Però, nel mio piccolo, infarcito di buche, rattoppi e stronzaggine automobilistica, non mi posso lamentare. Questa settimana ho fatto svariati chilometri. Domenica scorsa mi sono regalato un San Felice Circeo-Ostia-Roma, niente male. Ho sbagliato strada un paio di volte e ho fatto poco meno di 150 Km, 7 ore e 41 di pedale (ore 6.50-14.31), con relativo indolenzimento a quello che in gergo ciclistico si chiama "soprasella", e un po' alle gambe. L'apice è stato raggiunto sulla Cristoforo Colombo, dove a un certo punto arriva una bella discesa liberatrice. Poi lunedì, martedì, mercoledì 40 Km al giorno. E oggi saranno una sessantina tra Roma e il Lago di Bracciano. Eppure, c'è gente che percorre anche 300 Km di fila o anche peggio, per non parlare dei randonneur della Parigi-Brest-Parigi o la Londra-Edimburgo-Londra, ecc. Quindi pedalate, non avrete la scusa delle condizioni meteo!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

grande Luca, come sempre! ecco anzichè sognare e limitarmi ai percorsi urbani dovrei spingere sguardo e pedali oltre, per lo meno all'interno della regione, eh eh. ciò di cui mi lamento fortemente è il piccolo numero di persone che scelgono le due ruote a propulsione a polpaccio, qui a Roma. uhm si daccordo siamo in aumento costante e questo è stupendo... però le politiche sulla mobilità alternativa dove stanno?

ha detto...

Sul pedalare fuori Roma: abituati al casino della nostra città, bastano pochi chilometri fuori dal Grande Raccordo Annulare per entrare in una dimensione diversa, certo faticosa, ma rilassante.
Siamo sempre di più a pedalare, e questa è la cosa fondamentale. Credo però che per la mobilità ciclistica e alternativa, senza motori, ci vorrebbe un intelligente e drastico colpo di mano: trasformare intere zone della città in zone a limite 30 Km/h, premiando così coloro che si spostano a piedi, in bicicletta con i passeggini, con il carrello della spesa. In questo modo, si rinforzerà anche la vita di quartiere e la socializzazione. Zone a 30 all'ora, zone piene di vasi di fiori, piante aromatiche, dossi, buche, giochi, serpentine, tronchi d'albero, laghetti...