lunedì 18 febbraio 2008

Ripararsi la bici 5. Camera d’aria e valvola/1

Cominciamo dalle ruote. La parte più delicata della ruota è la camera d’aria. La camera d’aria ha una durata limitata. Se lasciate per tre anni la bici in cantina (luogo in cui, in Italia, giace una percentuale impressionante di due ruote) e poi la ritirate fuori, è probabile che la camera d’aria, anche la migliore, prima o poi ceda. Si è screpolata e ha ceduto sotto il vostro culo, per quanto esso sia leggero.

Per evitare problemi bisogna sempre girare con una camera d’aria di riserva; se sta per cedere, cederà, e voi ne metterete una nuova. Da sola la camera d’aria non serve a niente; serve anche una pompa, 3 levagomme, eventuale chiave inglese da 13, 14 o 15per svitare il dado che assicura la ruota al telaio (se non ci sono gli sganci rapidi). Per cambiarla avrete bisogno di 3 levagomme, che sono delle stecchette di plastica. Evitate quelli troppo sottili, perché si spezzano facilmente. Ancora si trovano i levagomme in metallo, più solidi, ma per questo motivo sfondano facilmente la camera; per favore, non usate il cacciavite piatto per fare questo lavoro, come ho fatto io da piccolo, perché buca la camera d’aria che è una meraviglia.

Si fa leva sul copertone con i levagomme, bloccandoli sui raggi per tenerli in tiro. Ci sono copertoni più o meno facili da montare e smontare; alcuni si possono addirittura mettere con le mani; altri inducono facilmente a evocare parti del corpo e divinità. In caso di foratura il copertone va tolto completamente, anche se per cambiare la camera basterebbe sfilarlo solo da un lato: il motivo è che il copertone va perlustrato con le mani integralmente alla ricerca di eventuali schegge, vetri, chiodi, spine, ecc. che ribucherebbero anche la camera nuova. Non buttate la vecchia camera d'aria: potete ripararla a casa, altrimenti può diventare un elastico per portapacchi. Date alla nuova camera d’aria due-tre pompate, inserite la valvola nel cerchione e poi il resto della camera, con calma. La valvola è un punto più delicato di quanto si possa pensare. Ce ne sono di vari tipi: 1) Presta o francese o Sclaverand (usata nelle bici da corsa); 2) Schrader o Auto (è identica a quella usata nelle ruote di mototopo e autogatto; 3) Dunlop (la valvola vecchio tipo col tappino); 4) Regina (variante dell’omonima marca). Le Schrader sono più larghe e richiedono cerchioni col buco largo; viceversa, le Presta si adattano a tutti i cerchi. A volte può capitare che la valvola sia bloccata e non faccia entrate l’aria, o non la trattenga e la faccia uscire. Mettete una goccia d’olio nella valvola. Comunque è bene controllare a casa se una camera d’aria di riserva funziona a dovere: gonfiatela per prova e lasciatela lì per una notte. Non è un rituale scaramantico, ma serve a verificare che non ci siano perdite. Quando mettete la camera d’aria nuova, state attenti a non pizzicarla con il levagomme. Per questo, forse è bene portarsi appresso due camere d’aria. Se le bucate tutte e due, prendete l’autobus e ripassate la lezione a casa.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sono sempre chiesta anch'io perché i tifosi godano di simili "immunità stradali". Non ho trovato risposte, salvo un'analogia visiva. La circolarità dello stadio e del parlamento... Un'infantile illusione ottica?

Anonimo ha detto...

Dovresti mettere qualche foto di qulle voragini,ce ne sono 4 o 5,in corrispondenza delle riga bianca laterale.Sono estremamente pericolose!!!

ha detto...

Sono pericolose anche perché, oltre al dislivello immutato, ora c'è pure la graniglia di cemento!

Anonimo ha detto...

con valvola dunlop guale pompa utilizo!

ha detto...

buoi utilizzare pomba dunlop

Anonimo ha detto...

con un abbondante spalmatura di sapone liquido su cerchio e pneumatico il reinserimento è, quasi, automatico
max max