giovedì 21 febbraio 2008
Ripararsi la bici 6. Camera d’aria e valvola/2
Se non si è acquisita una certa abilità nel cambio di una camera d’aria, facendo molte prove a casa, questa abilità non ci verrà in aiuto nel momento più difficile. Capisco lo stato di prostrazione che attanaglia chi fora durante una passeggiata, sotto lo sguardo a volte beffardo degli automobilisti a 80 all’ora, alla guida dei loro mezzi corazzati. Capisco anche l’abbattimento di una doppia foratura e la passeggiata chilometrica obbligatoria, sempre davanti allo sguardo ironico dei conduttori di veicoli motorizzati. A forza di cambiare camere d’aria, diventa tutto più facile: ci vuole soltanto un po’ di calma e di tempo. Senza questi due ingredienti, paradossalmente si impiega più tempo. La nostra calma deve abbracciare il tempo necessario: con stoica serenità cambieremo la camera d’aria e rigonfieremo la ruota, stando attenti che la camera non esca dal copertone; pertanto, gonfieremo in due fasi, fermandoci a metà per effettuare un controllo della ruota. A volte qualcuno ti guarda perché vorrebbe imparare, e anche la battutina lanciata al ciclista può nascondere imbarazzo per questi utenti della strada non allineati, non allineati soprattutto nelle code ai semafori.
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