giovedì 12 giugno 2008
Il parcheggio al Pincio: polemiche sterili
Non capisco tutta questa agitazione per limitare la libertà di costruire sotto al Pincio un parcheggio di soli 7 piani, con 726 box auto, ognuno da mettere in vendita a soli 100 mila euro. È stata trovata una villa romana, ma a Roma, quando scavi trovi sempre qualcosa: in un vaso a casa mia ho trovato il filtro di una HB degli anni Sessanta. Si potrebbero incastrare i muri romani nei box, chicchissimi. Per questo i lavori per la metropolitana sono sempre stati lenti. No, Agnelli, non c'entra niente, lui voleva la metro, non voleva vendere più Fiat ai ministeriali. Roma sotto è vuota, per questo non c'è rischio di terremoti. Quando finisce Roma finisce il mondo. Roma è la più bella città del mondo. Caput mundi, si dice. Roma è speciale. Ha un non so che. La gente è proprio simpatica. Si mangia bene, basta che conosci i posti. Dice il giornale che gli archeologi si sono sorpresi per l'estensione delle rovine scavate. Propongo una cosa: se scavando trovate rovine romane, non ce lo dite. Sarebbe interessante se venisse alla luce un cartello con scritto sopra "qui non c'è niente". Comunque nessuno ha il diritto di limitare il parcheggio delle Ziguli dei compagni lavoratori proletari nei pressi di Piazza del Popolo. El pueblo unido jamás será vencido. Peccato davvero che non abbia vinto il compagno Rutelli. La Plaza del Pueblo è in fervida attesa.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento