lunedì 5 luglio 2010


Sto leggendo con molto interesse l'inchiesta di Sansa, Garibaldi, Massari, Preve, Salvaggiulo intitolata La colata, Chiarelettere, Firenze, 2010, che spiega il motivo per cui nelle città si continua a costruire a rotta di collo, perché a Roma sorgono centri commerciali che poi vengono quasi abbandonati; perché si costruiscono parcheggi sotterranei, E perché non così importante che manufatti di cemento di vendano: l'importante è che si costruiscano. Sotto l'ombrellone portatevi "La colata" e cercate di capire che i partiti politici sono pressoché uguali nel favorire le colate di cemento: l'unica è unirsi in comitati di cittadini sul territorio, come accade sempre più spesso.
A questo libro vorrei presto aggiungere un libro uscito l'anno scorso, che tratta dello stesso argomento: Il termitaio. I signori degli appalti che governano l'Italia di Alberto Statera, Rcs, Milano, 2009.
Molte le ricadute sul pensiero ciclistico urbano: si capisce il motivo per cui delle ciclabili e della ciclabilità urbana non frega niente a nessuno, oppure perché questi temi vengono pesantemente strumentalizzati. L'appalto in nome dell'ambiente tira da matti.

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