Ho impiegato molto tempo, specialmente a...trovare il tempo, ma alla fine ho messo la parola fine al nuovo assetto della mia Bottecchia. Pagata una settantina di euro su Portaportese qualche anno fa, ho cambiato prima movimento centrale e guarnitura; e adesso freni (v-brakes Shimano deore, nuovi, leve comprate su ebay a 8 euro). Poi ho levato quel cavolo di cambio con le manopole shimano e riesumato le vecchie levette non indicizzate Sachs-Huret, oggetti che hanno trent'anni e che non hanno mai tradito.
Urlo qui il mio godimento nel cambiare le marce con levette non indicizzate e depreco l'uso di quella paccottiglia indicizzata e piena di plastica, di rotelline: mi fa schifo e la eliminerò da tutte le bici (ne è rimasta una con quella roba addosso, ma la sto sottoponendo a un drastico remake, che ha già eliminato un'altra assurda usanza dei tempi moderni: la forcella ammortizzata).
E poi le ruote, formate da cerchi Ritchey, mozzi Shimano deore, con copertoni Ritchey da 1 pollice. Molto fini, così la bici è da corsa, ma con la frenata dei v-brake. Il mezzo va come un treno, ma è anche agile. Strumento per ciclismo urbano. Questo mi va bene particolarmente in questa stagione di piogge che ha appesantito la gamba; bisogna scioglierla con qualcosa di più leggero della corona 53. I portapacchi li ho tenuti, perché basta montare due copertoni da 1.20 o da 1.40 per caricarla un po'.
Qui vedete il bolide parcheggiato ieri sull'insulsa via Trionfale detta bis. Una strada nuova, finita di costruire l'anno scorso, ma priva di piste ciclabili. Quindi una strada illegale, che va contro le normative europee, nazionali e regionali, priva anche di marciapiedi e di fermate dell'autobus. Una strada in cui la velocità massima consentita è di 50 Km/h - limite insistentemente ribadito dalla segnaletica -e in cui tutti vanno impunemente almeno a 80, sorpassano a destra, fanno il cazzo che gli pare. Ma gli autovelox a Roma li hanno vietati?
Sullo sfondo delle foto vedete alcuni schiavi del motore a scoppio in coda sul Grande Raccordo Anulare.
Sipario:
Poi, lentamente, la prospettiva si allarga e...
8 commenti:
essenziale, esistenziale.....bella.
Grazie, grazie (disse, fregandosi le unghie delle mani sul gilettino sdrucito da ciclista urbano).
Bella, Molto Bella!
A me occorre una nuova diablo bike,
ma non riesco a decidermi fra una trekking bike ed una mountain bike.
bellissima e sono d'accordo sui manettini del cambio: anch'io li adoro. solo un dubbio: a giudicare dall'adesivo sull'orizzontale, il telaio è costruito con tubolari vittoria? :)
@ Bikediablo: la fase della decisione è molto bella, si immagina come sarà il nuovo bolide. Per i miei gusti, ho due sole alternative: la mtb, con copertoni sottili, tipo 1.20 o 1.40pollici; oppure la bici da corsa con copertoni da 25 o 28 mm, anche con portapacchi, volendo. La trekking bike non l'ho mai avuta, perché ha troppa roba (parafanghi, carter, ecc.) e la qualità dei componenti mi sembra sempre troppo bassa rispetto al prezzo. Parlo di usato (posseggo soltanto bici usate).
@Frank: i manettini non indicizzati purtroppo non li fanno più, così dicono. Altro segno della crisi.
sulla vecchia bici (il cui telaio si disintegrò causa caduta dovuta a buca sull'asfalto nel 2003) avevo i manettini del Shimano 105 indicizzati
bastava girare l'anellino in centro e di colpo di trasformavano in non indicizzati: funzioneranno cosi' anche quelli nuovi?
Mi è stato detto da un negoziante che non li fanno più. Qualcun altro li ha rimediati nuovi, ma non so se si trattava di fondi di magazzino.
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