Torniamo su un argomento basilare, quello delle forature. Lo faremo in maniera scientifica, prendendo in esame le varie cause, spiegando come si ripara una foratura e ricordando le accortezze da usare quando si cambia la camera d’aria. Ovviamente, il tutto è basato sulla nostra limitata esperienza personale. Vi dirò una cosa semiseria: la foratura è una grande occasione di crescita.
Quello della riparazione delle forature è un tema interessante, perché costituisce la base della meccanica. Saper mettere le mani sulla camera d’aria è la base di tutto. Anche perché, tempo fa, mi è capitato di incontrare una simpatica coppia di ciclisti urbani di Roma che usano solo la bici, non posseggono l’auto, ma non sanno riparare le forature. Questo crea loro qualche patema, in particolare sulle lunghe distanze, la sera, la domenica, in periferia, ecc. impedisce loro di godere appieno le bellezze del pedale, percorrere lunghe distanze, ecc. Il timore deriva dall’incapacità.
Con le dovute grattate e toccate e cerimonie, capita di bucare. Se buchi spesso, ti mantieni in allenamento. Altrimenti, ti prende l'inerzia e perdi tempo a ricordarti cosa fare.
Portarsi appresso queste cose essenziali: toppe di varie misure, mastice (dev’essere abbastanza nuovo, altrimenti rischiate di trovarlo secco), leva gomme (non quelli metallici, meglio quelli in plastica larghi), pezzo di carta vetrata, piccolo straccio, penna (per cerchiare il foro), pompa, chiave inglese (per svitare i dadi della ruota).
Se forate, togliete la camera d’aria dal copertone. Con un po’ di esperienza, potete riparare la camera anche senza togliere la ruota.
Le fasi della riparazione
-Gonfiate la camera d’aria
-Cercate il buco, passandovi la camera d’aria sulle guance o le labbra.
-Cerchiate con la penna il foro, fate un cerchio abbastanza largo.
-Passate la carta vetrata ripetutamente sulla zona del foro.
-Sgonfiate la camera d’aria
-Questo è il vero segreto di una buona riparazione: prendete due gocce di mastice e spandetele su un’area grande quanto la toppa che attaccherete
(spesso si mette troppo mastice e non si riesce a riparare bene la ruota).
-Dalla toppa va staccata la parte in alluminio, non toccate la parte che aderirà alla camera d’aria. L’altra parte, di plastica trasparente, potete anche lasciarla attaccata.
-Attaccate la toppa e pressatela tra i pollici con la vostra forza brutale e selvaggia. Basta tenerla pressata trenta secondi.
-Se volte, aspettate un altro po’.
-Rigonfiate la camera d’aria. Se volete, fate prima una prova; se, invece, vi sentite abili, inseritela direttamente nel copertone.
Un altro problema che può causare lo sgonfiamento rapido della ruota è procurato dalla rottura della valvola della camera d’aria. In questo caso, solo se avete appresso una camera di riserva potete risolvere il problema. Quando cambiate camera d’aria, la valvola di quella nuova potrebbe essere incastrata: muovetela delicatamente (nel tipo Presta), oppure spingetela in basso con il tappo (tipo italiano). Fate attenzione ai levagomme e a non schiacciare la camera tra cerchione e copertone. Quando inserite la nuova camera, date una spinta in basso alla valvola, che potrebbe altrimenti far fuoriuscire dal copertone una parte della camera d’aria. Gonfiate e ripartite. Per favore, non buttate le camere d’aria rotte in mezzo alla strada. Con le camere d’aria si possono fare un sacco di cose. Ve ne mostrerò alcune prossimamente.
5 commenti:
per me io consiglio, in caso di foratura, di sostituire la camera d'aria, non sempre si ha la possibilità/voglia/tempo di metterci subito una pezza. Poi a casa, con comodo, si ripara la camera d'aria.
Certo, è la cosa più pratica (se si ha la camera appresso). Una cosa fondamentale è controllare che il copertone non abbia trattenuto la spina o il ferro che hanno bucato la camera, altrimenti si ribuca.
"la rottura della valvola della camera d’aria"
Mi è capitato due volte che dopo aver riparato il foro nella camera d'aria rimontandola mi si è rotta la valvola.
Ho avuto l'impressione che sia dipeso dal fatto che avevo avvitato troppo il dado che tiene la valvola.
Caro Bikediablo, la valvola è un punto delicato. È capitato anche me qualcosa di simile. Le valvole Presta, poi, sono molto delicate. Un consiglio è usare valvole di tipo italiano, che sono più robuste. Quelle Presta non vanno avvitate "a morte", ma delicatamente, perché l'avvitamento serve solo a fermare la guarnizione interna che non fa uscire l'aria (non è l'avvitamento che ferma l'aria). In certi casi, può servire una goccia d'olio dentro la valvola. Altre volte è proprio andata, per questo è meglio averne una di scorta in tasca.
Sulla mtb uso solo valvole italiane (regina) e proprio a queste si sono rotte le valvole.
Il dato cui mi riferivo è quello che fissa la valvola al cerchione, stringendolo troppo evidentemente si sollecita troppo la valvoal stessa.
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