mercoledì 25 febbraio 2009

Altro sintomo dei tempi

Noi idioti, che ci ostiniamo a girare in bici nelle grandi città italiane, siamo un po' fissati con le due ruote e ci accorgiamo di cose che altri non notano. Per il pensiero prevalente, queste quisquilie non hanno importanza. Ieri mi sono accorto che il gioco "La scuola guida. Impara a guidare giocando" contiene un grossolano errore. È un gioco dell'oca in versione stradale, incentrato sull'automobile (ma va?) adatto per bambini con più di 6 anni e prodotto dalla ditta Startrade, viale Europa, 22 - 20047 Brugherio (MI), sito web: stratradesrl.com. Della serie "educhiamoli subito all'indispensabilità dell'auto" (anche se per quell'epoca il petrolio sarà finito), ma non voglio fare il polemico. È interessante notare la singolare confusione in cui sono caduti vittima i progettisti; bravissime persone, che non avrebbero certo scambiato un semaforo rosso con uno verde. Ma quando di parla di bici in città, è facile sbagliarsi, perché la bici non conta molto. Ecco il particolare interessante. Vi siete accorti dell'errore? Sì; no; non sa, non risponde?



Un consiglio: alla Startrade dovrebbero stampare un po' di adesivi circolari di colore azzurro della stessa misura di quello sbagliato, con sopra il disegno di una bici bianca ed emendare l'errore.

1 commento:

Cettina ha detto...

A proposito di confusione ed errori nell'educazione stradale andrebbe visto anche questo:
http://www.edustrada.rai.it/archivio.asp

In ogni puntata i bambini vengono invitati a simulare, ma le consegne del gioco non sempre sono date bene. E' molto diverso comportarsi come una macchina o comportarsi come un pedone...