lunedì 3 maggio 2010

Vorrei riflettere sulla Giornata Nazionale della Bicicletta (9 maggio), che dicono organizzata - ma di organizzato non c'è nulla - io piuttosto direi indetta da Ministero dell'Ambiente, ANCI e ANCMA. Anche il Comune di Roma aderisce. Il programma è qui. Cioè il programma non c'è. La giornata è indetta, e basta. Il ministero però ha fatto il logo, carino, con le girandole sulle ruote, ha aperto un gruppo Facebook e girato un video promozionale. Un lavorone.
È la solita storia. Indire non costa niente, promettere neanche. Questa è la strategia promossa dal ministero e dagli Enti locali delle metropoli italiane. Zero spese e sui giornali ci si fa belli lo stesso.
Le associazioni di ciclisti dovrebbero essere molto attente ad associarsi ad eventi del genere, che ledono la loro immagine e non portano reali benefici ai loro obiettivi.
La vacuità non attira più nessuno.
No, mi correggo. Guardando il sito del ministero dell'ambiente scopro che a Roma c'è qualcosa di concreto: un presidio slow food della famiglia De Juliis che offre lo sconto del 20% sulla vendita del caciofiore a chi si recherà in bici al caseificio. Grazie, fabbricanti di formaggio, per aver reso concreta anche nella Capitale la prima edizione della ormai già mitica Giornata Nazionale della Bicicletta.

4 commenti:

Bikediablo ha detto...

Innanzitutto è una presa in giro, perchè ricalca le domeniche ecologiche senza mettere in campo limitazioni del traffico.
La domenica il centro di Roma è diventato caotico quanto gli altri giorni, anzi comincio a credere che a causa degli aumenti della benzina, possa addirittura essere peggio, visto che ora i turisti arrivano in automobile o in pulmann al centro.
Diciamo che l'Italia è ridotta male se il ministero con i suoi potenti mezzi non può fare meglio dei 4 gatti che si stanno sbattendo per il bike to work day :-/

ha detto...

Ma il bike to work day è fatto da ciclisti pedalanti (ci sono anche quelli teorici) e su scala territoriale. Non possono che fare meglio delle scatole vuote del ministero.

frank ha detto...

no, dai, a milano hanno messo almeno 1 manifesto davanti alla triennale. in un posto dove non passa nessuno, ma l'hanno messo

Unknown ha detto...

uhm non so' io non sarei cosi pessimista
forse involontariamente queste giornate un effetto c'e' l'hanno... diciamo che per molti romani (giustamente) impauriti dal traffico e che provano per la prima volta a muoversi per roma in bici, una giornata come questa potrebbe essere una giornata laboratorio per provare la bici nella propria citta...
per esempio il 25 aprile sembrava di stare in germania per quante bici c'erano per strada, magari di quei tanti ciclisti occasionali qualcuno ci prova pure il giorno dopo (??)

Dario