giovedì 27 maggio 2010

Nonostante l'aumento della temperatura per l'imminente Ciemmona, voglio spendere due parole su La macchina perfetta di Giò Pozzo e Adriano Maccarana, Il Saggiatore, Milano, 2010. Due signori in gamba, che hanno una conoscenza pratica. Hanno aperto Orco Cicli, che i milanesi conosceranno, se non altro per fama. Pozzo e Maccarana fanno anche i turni in ciclofficina. Davvero un bel libro, consistente come contenuti meccanici e molto attento anche al versante attivistico del ciclismo urbano. Un libro che resterà e che, pulite le mani con l'apposita pasta, vale la pena di sfogliare e tenere a portata di mano. L'ho letto e riletto. Vado d'accordo anche con le passioni degli autori, e pure con le loro idiosincrasie. Per esempio, dicono che le bici ammortizzate non sono propriamente bici: oh, finalmente, qualcuno che ha il coraggio di parlar chiaro. Gli autori hanno anche il tempo di informare sulla «tragica situazione delle ciclabili a Milano: sono gli sparsi "spaghetti" grigi che si perdono nella cartina», dopo aver descritto le solite situazioni surreali di ciclabili irraggiungibili, che non si sa dove iniziano e dove finiscono.
La macchina perfetta intreccia con naturalezza meccanica e storia: la cosa mi piace molto. Anche chi già possiede un testo di meccanica ciclistica troverà qui cose interessanti.

2 commenti:

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Paolo Cremaschi ha detto...

Ti linko se FB. Grazie.