«La scelta di Berlusconi è chiara: capire con sofisticati strumenti di indagine sociopolitica che cosa l’elettorato vorrebbe sentirsi dire e dirglielo. La scelta della sinistra dovrebbe essere radicalmente alternativa, visto che sul piano del marketing può solo perdere. La scelta dovrebbe essere la politica, nel senso più pieno e nobile del termine: offrire un orizzonte di valori e di proposte e indicare obiettivi attorno ai quali la gente possa riconoscersi e quindi possa contribuire attivamente a raggiungere. Uno straordinario leader politico riuscì a rompere il compatto monopolio del potere moderato e conservatore in un grande Paese europeo lanciando una parola d’ordine attorno alla quale costruì il consenso che lo fece vincere. La parola d’ordine fu: “Osare più democrazia”. La pronunciò Willy Brandt».
Fabio Barbieri [1947-2005], "La sinistra non sa osare", 3 marzo 2001.
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