Diego Vitali al banco di lavoro
Il Maestro spiega, uno solo sta attento, l'altro fa il film e un altro ancora scatta la foto
Uno dei banchi di Vitali, e la sella della bici del nipote Federico, che corre forte e vorrebbe diventare professionista
Vitali gira per il paese con una graziella con mozzi Campagnolo super-record; nella sua vita, ha costruito bici splendide, d'acciaio e alluminio. Ci mostrato la saldatura tig e la saldobrasatura. Il suo corpo è guizzato felinamente dalle levigatrice ai vari banchi, ha preso due tubi, li ha avvicinati: poi ha acceso il cannello, quasi con uno scatto, lo ha regolato. Francesco ha fatto le riprese: faremo un piccolo documentario a uso delle ciclofficine e degli appassionati. Siamo stati una mattinata con lui, poi siamo ripartiti. Ci siamo fermati a Ferrara, "città della bicicletta".
Una Umberto Dei a Ferrara
Eravamo diretti a Vicenza, allo scopo di incontrare Lanerossi, profondo conoscitore della materia. Non lo avevo mai visto, ci eravamo scritti: eppure, quando nella mente ruotano ingranaggi e pacchi pignoni ci vuole poco a diventare amici.
Il banco di Lanerossi
Sapiente al punto di trattenerlo fino alle 3 di notte a parlare di freni, corone, ruote, telai, raggi, personaggi, guerre mondiali, ecc., Lanerossi ha lasciato il segno. Mi ha pure regalato un paio di pezzi che mi permetteranno di affrontare l'Eroica, evitando di scendere a tutte le salite ripide. Solo su qualcuna. Grazie.
Poi siamo ripartiti per la provincia di Venezia.
5 commenti:
Porca miseria, nella foto del mio banco si vede che sotto c'è il motore di un frigo. Mi sono dimenticato di dirvi che è il mio compressore per gonfiare le ruote, fatto con un frigo rotto dal papà di un amico :D
Anche noi abbiamo in ciclofficina un compressore fatto con pezzi del frigo, molto bello. E anche Vitali nella sua officina adottava lo stesso sistema!
Purtroppo non avevo giù il cavalletto per sostenere la bici finchè si lavora. Me l'ha fatto un amico, uguale a quello che ho al lavoro (e che è stato pagato 250 euro...).
Eccezionale.
Foto, foto! Gli attrezzi autocostruiti mi piacciono molto. Come la chiave saldata che hai tu ricordo un centraruote di un vecchio cicloriparatore, fatto con un'intelaiatura di ferro e vecchie lame di seghetto, molto robusto.
http://www.ciclistica.it/post/2009/02/25/cavalletto-professionale-fatto-casa
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