giovedì 18 giugno 2009

Strisce pedonali invisibili

Eccellente servizio, su Il Tempo di oggi, firmato da Augusto Parboni. A Roma le strisce pedonali sono invisibili, cancellate dalle auto e non più riverniciate. Questo causa un elevato pericolo per i pedoni che attraversano la strada. La visuale delle auto davanti impedisce di vederli, per terra non si vede niente, e le auto che viaggiano sui 60 all'ora rischiano di investirli.
Nei Paesi sviluppati le strisce vengono riverniciate periodicamente. Come nota giustamente l'autore dell'articolo: «Gli attraversamenti vengono lasciati sbiadire per anni, fino a quando poi un pedone viene ucciso e le amministrazioni comunali decidono finalmente di ammodernare la segnaletica orizzontale». Questo vale per i piccoli centri urbani, forse. A Roma, nel raggio di un chilometro da casa mia si contano una trentina di altarini dedicati ai morti per strada: la maggior parte non sono pedoni, ma questo attesta la qualità della circolazione. Nella mia zona, Monte Mario, vi sono un paio di attraversamenti collocati in punti molto critici - l'imbocco della Galleria Giovanni XXIII e in mezzo a via Pestalozzi - luoghi di sfogo dei carburatori di imbecilli al volante, prima che il semaforo rosso li fermi.
Sono pressoché invisibili e molto pericolosi. Anche per un'automobile fermarsi a far passare i pedoni costituisce un pericolo serio di tamponamento, sicuramente ci si prende un rimprovero a base di clacson. Il mondo alla rovescia.

4 commenti:

BICICAPITALE ha detto...

e' una vergogna ..... le strisce pedonali...e' vero anche nel mio quartiere stanno dissolvendosi nel nulla....la gente attraversa oramai a memoria nei punti prima segnalati e ben visibili ....tanto per quel che rappresentano per gli automobilisti romani se ne puo' fare anche a meno...inoltre, nel fermarmi per far passare dei pedoni comincio a notare negli stessi stupore, meraviglia, timore...ti ringraziano e questo non va bene!! non ci sono piu' quei pedoni di una volta che intraprendenti e consapevoli dei loro diritti ti costringevano a fermarti...altro che andare di fretta, ti dovevi fermare!! per quanto riguarda il rischio di tamponamento...personalmente me ne frego...oramai per me e' diventata una questione di principio quando vado in macchina non supero mai i limiti, quando incontro dei ciclisti rallento, mi fermo per i pedoni a dispetto delle lamentele dei figli e del fastidio che noto negli altri automobilisti (mi dispiace per loro!!!)....speriamo che non mi stia rincoglionendo!!!!

Bikediablo ha detto...

".speriamo che non mi stia rincoglionendo!!!!"

Fossero tutti rincoglioniti come te si vivrebbe certamente meglio.

ha detto...

Caro Bikecity, faccio le stesse cose che fai tu, quando vado in auto. Anche tu saprai quanto si gode a rispettare i limiti e a vedere dietro tutti inferociti che lampeggiano, suonano. È davvero divertente. Anche io sulle strisce mi fermo, rallento in prossimità dei ciclisti. Sono piccole soddisfazioni. In bici, a volte mi è capitato anche di bloccare le auto per far passare i pedoni in tranquillità: una vera delizia, ma bisogna stare attenti. Quind, per orai siamo almeno due rincoglioniti e Bikediablo ci spalleggia!

BICICAPITALE ha detto...

be'....... questo mi conforta non poco