martedì 23 giugno 2009

Fumo verde negli occhi

Non si può più aprire un giornale o una rivista senza imbattersi in articoli dedicati al risparmio energetico, alla riduzione delle emissioni, alle soluzioni verdi che sembrano coinvolgere tutta la nostra vita. Davvero ridicole le pubblicità delle automobili “verdi”, economiche e poco (ma che dico?, per nulla) inquinanti. Basta guardare la lunga serie di bici con marchi automobilistici, con cui si tenta, invano, di darsi una ripulita.


Una "bici" Mercedes

Fino ai minisuv, che poi sono delle Panda, ma costano il triplo, che consumerebbero poco e rispetterebbero l’ambiente. Un’idea come un’altra per fare soldi, tentando di captare le nuove esigenze verdi. L’ambiente...Ci avete pensato a quante stronzate si dicono in nome dell’ambiente? Un po’ come per dio. Leggete sulla bottiglia di birra: “Non gettare nell’ambiente”. Forse è un invito a lanciare la bottiglia nello spazio? Questo sarebbe molto inquinante. Insomma, con questo giochetto dell’ambiente, del verde, del risparmio energetico, della lotta all’inquinamento tutte le aziende finiscono per fare i loro comodi, con qualche strizzatina d’occhio e qualche operazione di facciata. Lo scopo è sempre lo stesso: vendere. A prezzi anche maggiorati, perché ora ti stanno vendendo un prodotto che fa risparmiare. C’è molta retorica, perfino nei settori più interessanti. Avete pensato a quanto costa un impianto a pannelli fotovoltaici? Quanto impiegherete per rifarvi i soldi? Che impatto ambientale ha la produzione di pannelli fotovoltaici? Nel frattempo, non smettete di pedalare e consumate il meno possibile. Vi chiameranno esagerati se biasimate l’usa e getta delle bottigliette di plastica. «Eh, ma sei un talebano!» e cose del genere, mentre dopo una sorsata d’acqua, la bottiglia va a Malagrotta, ulteriore ordigno ecologico nel mare di plastica che ci circonda.

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