giovedì 4 dicembre 2008
Sacrilegio!
Traffico completamente bloccato, ieri sera. A bordo della graziella, m’infilo tra due auto. Un piccolo passo della fila e l’auto al mio fianco scatta in avanti, sognando verdi praterie completamente sgombre, ma sempre un metro è. Sorpreso dallo scatto, appoggio la mia lurida mano sacrilega da ciclista sul cofano della strabiliante Ford scolorita anni ’80, un’entità soprannaturale, una divinità, considerando la reazione scatenata nei due secondi seguenti. Evidentemente, ho invaso la zona proibita del sacerdote del dio cofano, situato all’interno del mezzo e alla guida dello stesso. Sacrilegio! L’empio ciclista deve morire, ha osato profanare lo spazio sacro. Tabù! Giù di clacson, con lunghe suonate punitive. Ancora sta suonando.
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2 commenti:
mi sa che era suonato!!
È la rabbia dettata dall'impossibilità di muoversi, una condizione ormai costante per tutti gli automobilisti. Almeno si portassero una bici nel bagagliaio...
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