Il mio amico Enrico, che ama girare per le montagne in bicicletta, mi ha spedito una foto d’epoca di suo nonno Remo, grandissimo pedalatore e operofilo accanito. Ciclisticamente parlando, le imprese più memorabili di nonno Remo erano le trasferte per andare a trovare la fidanzata, che non abitava certo dietro l’angolo. Negli anni Trenta, partiva da Roma alla volta della provincia di Udine, dove risiedeva la sua futura sposa, con un equipaggiamento minimo. Ho conosciuto il Sor Remo, che ci ha raccontato di quando andava a fare scampagnate ciclistiche con vari amici, tra cui c’era anche Romolo Lazzaretti, uno dei migliori ciclisti italiani degli anni Venti. Da grande amante della musica qual era, Remo aveva un prezioso ricordo: da bambino, al Teatro dell’Opera, aveva visto Puccini provare e gli aveva portato pure uno sgabello. Se non ricordo male, Enrico dovrebbe essere in possesso di altre foto ciclistiche molto suggestive, tra cui una con una didascalia scritta a penna stilografica, che definisce il gruppo “comitiva stappalenzola”. Questa foto colpisce per la sua estrema eleganza: le forme del mezzo, il cambio a leve, i parafanghi, l’abbigliamento da cicloturista e soprattutto lo sguardo magnetico di Remo.
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1 commento:
non ho foto del nonno in bicicletta-
ma una gita Piacenza - Torino in bicicletta ebbe come prima fermata una osteria .... a 200 m dalla partenza ! Allora con un litro, di rosso, si facevano molti più km di adesso.
mad max
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