giovedì 29 novembre 2007

Homo Cyclicus

La fonte dominante di energia del pianeta Terra è il petrolio, da cui deriva il 38% dei consumi mondiali. Questa percentuale tende, molto lentamente, a ridursi. Nel 1975 era pari al 48% ed è lecito sperare in una sua ulteriore diminuzione nel futuro. Anche perché il petrolio non è infinito, ossia non è una fonte rinnovabile. Un dato fornito da David Lane, docente all’Università di Modena e Reggio Emilia, riguarda il consumo procapite di energia. L’Homo Sapiens, afferma Lane «riusciva a mantenersi su quei 100-300 watts che era in grado di generare con il suo corpo e lottava per la sopravvivenza con artefatti costruiti a mano, utensili che sapeva riprodurre ed uilizzare personalmente. Che cosa fa un uomo a New York? In media sfrutta circa 10 mila watts per tutte le attività che compie in una sola giornata e i negozi della metropoli gli offrono circa 10 miliardi di differenti tipi di artefatti per realizzare ogni tipo di azione che potrebbe fare». Aggiungiamo il fatto che di quei 10 mila watts bisognerebbe affrofondire i connotati e la destinazione. Ma restiamo al fatto che spostandoci in bicicletta ci avviciniamo di qualche tacca alle abitudini dell’Homo Sapiens, ma anche a quelle degli anni Quaranta-Cinquanta del Novecento.

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