giovedì 10 giugno 2010

«Qui vorrei capire aprire il capitolo delle intercettazioni telefoniche, che sono assolutamente indispensabili per scoprire i responsabili di gravissimi reati. Bene, è in cantiere una riforma sulle intercettazioni che in buona sostanza vieta, o riduce di molto la possibilità di usarle. Ciò significa impunità per fior di delinquenti, compresi assassini, rapinatori, sequestratori, estorsori, stupratori, pedofili, sfruttatori di prostitute, trafficanti di droga, usurai, corruttori, concussori, bancarottieri...Ora, tra i princìpi scritti nella Costituzione c'è anche quello della ragionevolezza che deve ispirare ogni legge ed è per questo motivo che la Carta costituzionale entrerà in tensione con la progettata riforma delle intercettazioni». Gian Carlo Caselli, Di sana e robusta Costituzione, add editore, Torino, 2010, p. 54.

1 commento:

Paolo Cremaschi ha detto...

Se passi da Mo, il 26 giugno, lo potrai incontrare con Don Ciotti & c..