martedì 19 gennaio 2010

Colleferro, plakkaggi e biciclette

Siamo andati a Colleferro a trovare Riccardo. Ci siamo visti davanti alla stazione. Da lontano Riccardo sembra un manovale kazako emigrato in Siberia per cercare lavoro. Ci siamo fatti un sacco di risate.




La ciclofficina Ciclocolle di Colleferro e il suo principale animatore


La visita pastorale a Colleferro di alcuni esponenti della ciclofficina Ex-Lavanderia è stata preceduta dall'ascolto di un interessante gruppo locale di musica hardcore, i Plakkaggio HC. Non è la musica che ascolto abitualmente, ma questi ragazzi sono bravi e nei loro testi esprimono la condizione esistenziale di vivere in una cittadina in cui la presenza di industrie condiziona pesantemente la vita dei suoi abitanti. Impossibile, arrivando, non accorgersi dell'enorme cementificio e dei tristemente noti inceneritori. Il territorio e il fiume Sacco da anni sono inquinati da sostanze chimiche rilasciate senza ritegno sul territorio.
Colleferro ospita una fortissima squadra di rugby, da cui i Plakkaggio HC hanno tratto ispirazione per il proprio nome. Ospita anche questa tostissima ciclofficina che si spera possa contribuire a migliorare la sensibilità ambientale dei cittadini.
Roma butta fuori le sue immondizie nel raggio di almeno cinquanta chilometri.

Chi continua a trascurare le conseguenze del proprio comportamento in materia di ambiente dovrebbe prendere un treno locale, per Tivoli o Colleferro, e guardare fuori dal finestrino: nubi nere, pneumatici,
batterie d'auto in mezzo alle pozzanghere, cataste di elettrodomestici, rottami di veicoli a motore, mucchi di plastica di ogni genere.
Poi dici che la musica hardcore è troppo violenta.
Sarebbe opportuno effettuare gite scolastiche su questi treni per spiegare cos'è l'ambiente.


Ma torniamo alla visita pastorale della ciclofficina Ex-Lavanderia alla ciclofficina Ciclocolle. A causa di alcuni lavori, Riccardo ha deciso di fare spazio e regalarci alcune biciclette. Riccardo, te ne siamo molto grati. Le bici verranno sistemate e rese disponibili per il prestito gratuito, cicloaste e cicloriffe.






Le bici caricate sul furgone






Test della graziella a ruota fissa "Fuerza de la revolución"

Ha chiuso l'incontro un pranzo buono e sostanzioso: grazie Riccardo!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma chi e' quel tizio in bicicletta sembra proprio simpatico eheh.. un saluto luca grazie a voi della visita e del bell'articolo.

ha detto...

Simpaticissimo, dovresti conoscerlo prima o poi.