venerdì 15 gennaio 2010
Momento di scherzoso ottimismo
Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha aperto un seminario dell'Aspen Institute concedendosi una battuta: «Se si calcolassero nel Pil il cibo, la cultura e l'ambiente, l'Italia sarebbe in un imbarazzante primo posto, purtroppo non è così». Devo dire che non l'ho capita. La cultura è ancora quasi gratuita, sul cibo basta avere i soldi. Quanto all'ambiente non sarei così sicuro che l'Italia si guadagnerebbe il primo posto. A far scendere vertiginosamente il Belpaese nella classifica basterebbero la sicurezza delle strade, il rispetto del Codice della strada, l'inquinamento delle città, le discariche abusive, la carenza di serie politiche sul risparmio energetico, la penosa arretratezza del Governo nel settore delle fonti rinnovabili di energia, la sporcizia e l'incuria degli spazi pubblici. Fermiamoci qui, ma siamo già scesi parecchio.
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