Perché sulle ciclabili romane, almeno quella che percorro io, si pota un giorno sì e uno no? E perché non si mette un bel cartello all'inizio della pista "potatura in corso (fate come vi pare)"? Lo dico perché per la seconda volta ho bucato a causa delle potature. Quando ti accorgi che per terra è tutto un rametto, foglie e ovviamente spine, non puoi tornare indietro. Neanche puoi caricarti in spalla la bici o condurla a mano per un chilometro. Speri che vada bene. A volte va bene, altre volte buchi. Poi, se la foratura è piccola, vai al lavoro e quando esci nel tardo pomeriggio, al buio, scopri che hai bucato. Rigonfi la ruota, perché non sai se qualche birichino te l'ha sgonfiata, poi la rigonfi ancora dopo un paio di chilometri - e già hai capito. Infine, nel buio della ciclabile, ti dedichi a cambiare la camera d'aria alla graziella, impiegandoci una mezz'oretta, perché non è che lo si faccia tutti i giorni alla graziella. La foratura è una grande occasione di crescita, ho scritto una volta per scherzo, ma neanche tanto. Ma di sera è una rottura.
Stamattina devo andare in farmacia. Il traffico è completamente bloccato. In bici ci si impiega un attimo. Al ritorno, un tipo mi svolta a destra davanti, lentamente, senza freccia. Tre-quattro bussate sulla carrozzeria e mi avvicino al finestrino. «M'ha tagliato la strada, senza neanche mettere la freccia, è pericoloso». Il tipo non è proprio sveglissimo, ma dà una risposta formidabile: «Lei non c'era». Dal bar vicino due cominciano a ridere come matti «ma come, non c'era». Rido pure io e me ne vado. Forse però in qualche modo era vero che non c'ero.
4 commenti:
Le forature delle spine hanno un lato buono e uno cattivo. Quello buono è che la camera d'aria si sgonfia lentamente, permettendoti di procedere e senza rischi di imporvvise instabilità. quello cattivo è che magari te ne accorgi solo la volta successiva che prendi la bici. però devo dire che di solito -soprattutto sulla ruota posteriore- si ha presto una caratteristica strana sensazione di lieve perdita di rigidità. tutte le volte che l'ho sentita, diversi chilometri dopo mi sono effettivamente ritrovato con la gomma a terra e una o più spine conficcate nel copertone.
Scusa, ma "la strana sensazione lieve perdita di rigidità" vuol dire che la ruota si sta sgonfiando, però tu non ci vorresti credere, pensi che sia una sensazione e poi, alla fine, il cerchione tocca terra, si sbanda e buona notte al secchio...
dipende dalle spine e dal percorso: se la spina è molto dura e appuntita, e rimane in posizione senza spezzarsi e la camera d'aria si sgonfia molto lentamente e fai a tempo a rendertene conto prima di toccare col cerchione. ovviamente in discesa (a maggior ragione su sterrato) c'è qualche problema in più. comunque mi sono fatto anche una quindicina di km in discesa moderata tra sterrato e asfalto rigonfiando la ruota solo tre volte. ovvio che non scendevo a tutta
meno male che non c'eri.
pensa se ci fossi stato.
mad max
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