Oggi su La Repubblica, una luce nel buio sul consumo d'acqua minerale (e plastica) nel nostro paese. L'Italia è abbondantemente al primo posto nel mondo con 192 litri di minerale a testa all'anno. Ciò significa che, per colpa dell'acqua, nelle discariche italiane finiscono tonnellate di plastica in più. L'intelligenza degli italiani si vede anche lì: bevi, pisci e ti accolli per quattromila anni un altro pezzo di plastica.
I cittadini di Arezzo sembrano dare segni di risveglio dall'ipnosi televisiva: uno si due (che non è tantissimo) beve acqua di rubinetto; gli altri ancora dormono, ma in compenso meno che nel resto d'Italia. A Roma, si vedono donne (genere Vigna Clara, tipo A o B, ossia mora rifatta o bionda ancora resisto e faccio sport) che rischiavano la sciatica nel trascinare 12 litri d'acqua che credevano dimagrante verso la Smart. Ma anche uomini forzuti si cimentano nel trascinamento del liquido che esce dal rubinetto di casa (che è anche meglio): ti porto 18 bottiglie tutte insieme: che ti credi, che non ci riesco?
3 commenti:
tutto giusto, attenzione però su alcune cose: in alcune provincie la distribuzione dell'acqua è stata privatizzata, con un notevole aggravio dei costi per poter chiudere il bilancio in attivo (pare che la gestione pubblica si accolli in realtà le perdite economiche di una rete idrica piuttosto vecchia). poi l'acquedotto fornisce acqua di ottima qualità, ma nella sua rete. poi dipende dalle tubature delle case. ad esempio fino a una decina di anni fa avevo sempre bevuto tranquillamente dal rubinetto (abito al terzo di sette piani in una casa di quaranta anni fa), ma col tempo il sapore è andato peggiorando (sempre più metallico) e la presenza di corpi in sospensione nell'acqua è andata aumentando, fino al punto che ho preferito passare anch'io all'acqua minerale. i filtri per l'acqua del rubinetto m'incuriosiscono, ma non costano poco e comunque, dovendoli sostituire, uno scarto lo creano ugualmente (anche se molto meno che le bottiglie di plastica).
Lo so, ci possono essere situazioni particolari in cui l'acqua non è molto buona, anche se potabile. Altrove l'acqua non è affatto bevibile. E l'attacco del settore privato all'acqua pubblica è ben noto. Però tutto questo non è niente di fronte alla mostruosa campagna pubblicitaria delle acque minerali e alle sue conseguenze su cittadini poco pensanti. A Roma, la città dove abito, dove l'acqua è eccellente e non è assolutamente giustificabile l'acquisto di acque minerali, a parte casi molto particolari (bambini, persone sofferenti di particolari patologie).
quelle caraffe con i filtri sono ottime soluzioni per evitare di comprare le bottiglie d'acqua. Ho una conoscenza che a sua volta ha una conoscenza nel RIS di parma. Ha fatto analizzare l'acqua di quelle caraffe e hanno detto che è ottima. Forse un po' + pesante delle acque delle bottiglie, ma è cmq una buona acqua.
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