È cosa nota che le piste ciclabili romane facciano mediamente schifo. Ma quando si mettono a fare i lavori, le schifezze superano la misura. Come nel caso del tratto di ciclabile di Capoprati, già caratterizzato da una singolare interruzione che cerca di ammazzare i ciclisti, facendoli cadere dalle scale, dopo aver loro fatto urtare la barriera di metallo. Nessuna indicazione segnala questa trappola, per cui è lecito pensare che si tratti di una trappola. Voglio però, come è mio costume, dare anche una buona notizia: se qualcuno in bici si fa male e poi fa una causa al Comune di Roma, probabilmente otterrà i danni. Vi ricordo questo dettaglio:
Questa "stranezza" è stata causata dai lavori per il nuovo, indispensabile ponte sul Tevere. Di fronte a questa trappola, si è aggiunta nei mesi scorsi un'interruzione davvero monumentale.
La mia bici bellissima voleva passare, ma niente. Proviamo a cambiare strada. Ecco cosa si presenta al ciclista: una strettoia dove le auto sfrecciano radenti al jersey di cemento.
2 commenti:
Dite la verità. Avete corteggiato la moglie del Sindaco e questo vi bastona appena può. Mai visto niente di simile. Al Nord...... queste cose non le facciamo ! ( di peggio stai tranquillo ). Se caschi a Bologna ti consiglio la ciclabile del Canale Navile. Un mondo incredibile....
Mad Max
Oggi su "La Repubblica", Cronaca di Roma, p. VI, interessante articolo di Cecilia Gentile sulla ciclabile interrotta e il cantiere infinito per il Ponte della Musica.
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