Ieri sera percorrevo la ciclabile a fari spenti, in direzione Ponte Milvio. Buio quasi totale. Uno spicchio di luna in cielo lasciava trapelare chiaramente la parte in ombra. L’aria era tersa, fredda. Un cane ha attraversato velocemente la strada. Poi, in fondo i riflettori del deposito Atac e dei campi da calcio, i riflessi nelle pozzanghere lontane nei campi. Una stella cadente, lunghissima, quasi orizzontale, ha illuminato il cielo con la sua scia di tre secondi buoni. Nessun desiderio da esprimere per non perdere lo spettacolo. Più avanti c’era lo stadio Olimpico, tifosi che si spostavano velocemente a gruppetti, c’era una partita; poi affronto la salita sulla Farnesina in un traffico quasi inesistente, ma per questo più ricco di stronzi al volante (comunque l’aria è più pulita). Una calma provvisoria, per beneficio accordato dallo sciopero dei Tir, già ripartiti.
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