Rivoluzione ciclabile a Roma
Mobilita': rivoluzione al centro
di Roma, in arrivo doppio senso ciclabile
Nella viabilita'
secondaria. Progetto comune I municipio - #salvaiciclisti
Roma,
13 giu. (Adnkronos) - Doppio senso per le biciclette nelle strade a
senso unico per tutti gli altri mezzi, estensione massima delle zone a
limite 30 km orari, installazione di rastrelliere per le biciclette non
più sui marciapiedi ma a bordo strada, al posto oggi normalmente
destinato alle automobili. È una vera rivoluzione quella che sta per
vivere il centro storico di Roma, dopo un accordo siglato oggi tra il
presidente del I municipio, Orlando Corsetti e gli attivisti del
movimento #salvaiciclisti, insieme a rappresentanti di Legambiente.Tutti
i punti sopra elencati fanno parte delle richieste del movimento, che
tempo fa aveva iniziato una trattativa con il 'minisindaco' del centro
storico della capitale proprio per cominciare da Roma l'espansione
concreta della mobilità ciclabile in Italia. Il doppio senso ciclabile
recentemente è stato "promosso", dopo anni di insistenza da parte della
Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), dal ministero dei
trasporti, che in un parere emesso poche settimane fa aveva dato l'ok ad
una pratica già adottata in poche capitali europee (un esempio su tutti
è Parigi), e che in Italia era stato avviato qualche anno fa dalla sola
Reggio Emilia, con risultati positivi anche per il rallentamento
naturale delle automobili, costrette finalmente "per legge" a convivere
con le biciclette.Nel parere il ministero indica le caratteristiche che
una strada a senso unico deve avere per poter essere resa a doppio senso
di marcia per le sole due ruote a pedali: larghezza minima di 4,25
metri, essere all'interno di una zona 30 km/h, interdetta al traffico
pesante. Le proposte sono state riprese in un ordine del giorno del
consiglio del I municipio, a firma di Alessandra Ferretti, che ha così
convinto il 'minisindaco' del centro a valutare le richieste del
movimento. (segue)
Tutte caratteristiche presenti nelle strade del
centro storico romano, tanto che il movimento #salvaiciclisti ha
immediatamente girato la richiesta di adozione di questa misura a
Corsetti, che ha la competenza per la cosiddetta viabilità secondaria,
come ogni presidente di municipio romano. Oggi finalmente l'ok, e
contemporaneamente all'adozione del doppio senso ciclabile verranno
estese nella massima parte della Roma storica le zone a limite 30 km/h,
necessarie per poterlo applicare. Le nuove zone 30 saranno in vigore già
prima dell'estate.A iniziare la rivoluzione sarà il primo rione di
Roma, Monti, a cui seguiranno Trastevere e Testaccio, in seguito gli
altri. È già stato fissato un sopralluogo per lunedì 25 giugno a Monti
tra Corsetti, il comando dei vigili urbani del primo municipio, gli
attivisti e una serie di associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente
che ha sposato per prima l'iniziativa in vista della pedonalizzazione
dei Fori imperiali, chiesta da anni dall'associazione. Nel corso del
sopralluogo verranno individuate le strade da rendere percorribili nei
due sensi, a costo praticamente zero dato che non è necessaria
segnaletica orizzontale o separazione fisica della carreggiata ma una
banale aggiunta alla cartellonistica. L'obiettivo del I municipio,
apprende l'Adnkronos, è collegare quanto più possibile le strade
secondarie di ognuno dei quartieri centrali di Roma per creare una vera
rete "bike friendly", anche per ragioni turistiche.Insieme alle due
misure per la viabilità, inoltre, verranno studiate nelle prossime
settimane le quote di parcheggio da assegnare a ciglio strada a speciali
rastrelliere a forma di automobile per il parcheggio di biciclette.
Ognuna di queste, dice Corsetti, "renderà visibile a tutti quanto spazio
occupa un'automobile e quante biciclette possono invece essere
parcheggiate al posto di un'automobile". Ciascuno stallo sostituirà un
posto auto.
(Pab/Ct/Adnkronos)
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