Comunicato Fiab
VANCOUVER, TUTTI PRONTI PER LA CONFERENZA VELO-CITY
DAL 26 AL 29 GIUGNO OLTRE 1.000 DELEGATI DA TUTTO IL MONDO
04/06/12 - Vancouver come Copenaghen? La città canadese che si sta
preparando ad ospitare, dal 26 al 29 giugno prossimi, l'edizione
"globale" della conferenza internazionale sulla pianificazione ciclabile
"Velo-City", promossa dall'European Cyclists' Federation in
collaborazione con le Autorità locali, ha tutti i numeri per diventare
la città nord-americana più ciclabile in assoluto. Più di Montrial e
Toronto dove pure le politiche per la mobilità ciclistica non mancano.
I numeri sono di tutto rispetto: oltre 400 chilometri di piste ciclabili
urbane; circa 60.000 spostamenti effettuati ogni giorno in bicicletta
di cui più di 3.500 spostamenti casa-lavoro con un incremento del 70% in
10 anni (l'equivalente di 65-75 autobus pieni in transito); circa il 4%
dei viaggi pendolari in bici. In alcuni quartieri, oltre il 10% degli
abitanti si muovono in bicicletta.
"Credo che gli europei che andranno a Vancouver a fine giugno, per la
conferenza Velo-City, rimarrano colpiti per l'enorme numero di ciclisti -
dichiara Bernhard Ensink, Segretario Generale di ECF e direttore della
serie Velo-City - ma per mantenere nel tempo questi standard
l'Amministrazione dovrà continuare ad investire in infrastrutture di
qualità".
Le iscrizioni alla conferenza sono ancora aperte e l'occasione è ghiotta
per incontrare e confrontarsi con addetti ai lavori di tutti 5 i
continenti.
"Partecipare all'evento - continua Bernhard Ensink - è un'occasione
imperdibile per pianificatori della mobilità e delle infrastrutture,
ingegneri dei trasporti, architetti, educatori, politici e
rappresentanti delle associazioni dell'utenza ciclistica che,
convergendo da tutto il mondo, determineranno un'accellerazione
importante nello scambio di conoscenze ed esperienze. Ma determineranno
anche un aumento della mobilità in bicicletta. Le città che in
precedenza hanno ospitato il prestigioso evento, hanno generalmente
visto un'esplosione del numero di ciclisti. Così è successo a Siviglia
(Spagna) lo scorso anno e a Bruxelles in Belgio nel 2009".
Ormai Copenaghen e Amsterdam sono dei riferimento in assoluto in tutto
il mondo per le politiche della mobilità e dello sviluppo territoriale
in cui la bicicletta come mezzo di trasporto ha un ruolo centrale.
Mikael Colville-Andersen, consulente danese per la mobilità e curatore
del blog Copenhagenize, ritiene che "ogni città può diventare come
Copenaghen. Rispetto a Toronto e Montreal, Vancouver è una città più
ciclabile. Ha una quota maggiore di donne in bicicletta (37%), e ha il
più alto numero di persone che usano la bici per recarsi al lavoro
(3,7%), seguita da Montreal (2,4%) e Toronto (1,7%)".
Per diventare una capitale della bicicletta, Colville-Andersen dice:
"Tutto ciò che serve è un'inversione di tendenza nella pianificazione
dei trasporti. Occorre un taglio definitivo con la visione obsoleta
dell'ingegneria del traffico degli anni 80. Abbiamo bisogno di ripensare
le città dando priorità al trasporto collettivo e alle infrastrutture
per bici e per i pedoni".
Copenhagen al momento ha un numero di spostamenti in bici 10 volte
maggiore di quelli di Vancouver. Per questo il sindaco di Vancouver,
Gregor Robertson, ha appena firmato l'adesione alla rete "Cities for
ciclists" dell'ECF, che mette in relazione le città con i più
prestigiosi risultati in politiche della mobilità ciclsitcia, al fine
di condividerne metodi di lavoro e buone prassi".
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