martedì 18 dicembre 2007

basta

Suvvia, basta.

giovedì 13 dicembre 2007

Grazie camionisti

Ieri sera percorrevo la ciclabile a fari spenti, in direzione Ponte Milvio. Buio quasi totale. Uno spicchio di luna in cielo lasciava trapelare chiaramente la parte in ombra. L’aria era tersa, fredda. Un cane ha attraversato velocemente la strada. Poi, in fondo i riflettori del deposito Atac e dei campi da calcio, i riflessi nelle pozzanghere lontane nei campi. Una stella cadente, lunghissima, quasi orizzontale, ha illuminato il cielo con la sua scia di tre secondi buoni. Nessun desiderio da esprimere per non perdere lo spettacolo. Più avanti c’era lo stadio Olimpico, tifosi che si spostavano velocemente a gruppetti, c’era una partita; poi affronto la salita sulla Farnesina in un traffico quasi inesistente, ma per questo più ricco di stronzi al volante (comunque l’aria è più pulita). Una calma provvisoria, per beneficio accordato dallo sciopero dei Tir, già ripartiti.

mercoledì 12 dicembre 2007

Blocco dei Tir

Grande caos nelle strade italiane, a causa del blocco dei Tir. Mai andato meglio in bicicletta a Roma. Ieri sera il traffico era scarso in alcune zone e completamente paralizzato in altre, anche a causa di alcuni incidenti: ormai tutte le strade hanno un’importanza cruciale e basta un tamponamento a rallentare fino all’inverosimile il traffico per un’ora buona. Sulle conseguenze del blocco dei Tir si sentono voci discordi: c’è chi sostiene che Roma sia sotto assedio e chi afferma di essere arrivato sul Grande Raccordo Anulare senza intoppi. Come sempre in questi casi, al problema reale si accompagna una psicosi collettiva. Il risultato è che gli scaffali dei supermercati si stanno svuotando e le pompe di benzina restano a secco. Il poco traffico induce a pensare che la maggior parte degli spostamenti che avvengono in automobile non sia strettamente necessaria. Esattamente lo stesso fenomeno che si verifica d’estate, nelle ore più calde della giornata. Certo, le chicche non mancano neanche ora. Ieri, mentre pedalavo sulla Flaminia, uno Stupid Utility Vehicle ha compiuto una manovra pericolosissima, da ritiro della patente, per guadagnare tre secondi sul suo percorso da cretino, sulla sua inutile esistenza di imbecille intermediario finanziario del cazzo. Ma, statisticamente parlando, meno traffico significa meno stupidità, se non altro perché il nervosismo indotto dalle lunghe attese in spazi angusti finisce per rendere tutti più ottusi. Godiamoci allora altri due giorni di rasserenante assedio.

lunedì 10 dicembre 2007

Cacca

Stamattina percorrevo la ciclabile in una nebbia fittissima. Fitta, ma non troppo. Non mi sono sfuggite infatti le generose quantità di cacca sparse sulla strada. Ho letto che membri delle forze armate a cavallo hanno cominciato a pattugliare la ciclabile; la settimana scorsa c’erano i vigili in moto, poi gli ausiliari in motorino. Inoltre, perdurano i giri del furgone per la manutenzione, che si sposta disinvoltamente alla ricerca di crepe. Ma, dico io, tra tutti i poliziotti, carabinieri, finanzieri, non c’è qualche cicloamatore che si possa offrire volontario nelle ore di servizio? Possibile che uno adesso, oltre ai vetri di Ponte Milvio, debba schivare pure le cacche di cavallo? E dire che c’è un pastore, bravissima persona, che quando transitano le sue pecore pulisce le cacchette con una frasca!

Karlheinz Stockhausen (1928-2007)

Ecco la musica è finita / gli amici se ne vanno / che inutile serata...

Sempre più melassa nella musica d'arte, sempre meno maestri in Europa e nel nostro «paese vischioso ridotto a una mucillagine» (lo dice l'ultimo rapporto Censis). Dopo Berio, Ligeti e gli altri, qualche giorno fa è scomparso Karlheinz Stochkausen. Profondo conoscitore dell'orchestrazione, del contrappunto, dell'elettronica, che scrivesse opere post-weberniane, intuitive o gli enormi cicli "cosmici" degli ultimi anni, è evidente che Stockhausen, con il suo ingente catalogo, è stato poco assimilato; ora rischia di essere rapidamente dimenticato, sostituito da facili discorsi sulla comunicabilità e il dialogo con il pubblico. Sarà forse stato megalomane, ma quando l'ultimo dei musicologi gli inviava una sua pubblicazione, gli rispondeva "grazie" e allegava due o tre partiture delle sue.

martedì 4 dicembre 2007

Meteo

Si promette un giorno in più di previsioni meteo,
un giorno in più di errori nuvolosi e toppe termometriche.

lunedì 3 dicembre 2007

Italian Express, again

Un'altra istantanea mi giunge da Enrico. Siamo a Roma, anno 1939. Remo si sposta per la Capitale in bici, elegantissimo.