Gent.mi Signori,
la scrivente Associazione Diritti dei pedoni di Roma e Lazio -
ADP vi
chiede scusa per questo invio, in allegato, della foto "striscione 6
anni
dopo".
Lo scopo è quello di ringraziarvi per aver permesso all'ADP di
esporre il citato striscione:
1. nel posto che pensavamo di metterlo nella manifestazione
del 28 maggio ai Fori Imperiali, #salvaiciclisti. (Ci fu impedito di
"tirarlo fuori" dalla custodia);
2. nel "ciclisti day" e in "visione particolare" ai partecipanti
alla
marcia per la vita, transitata di lì, a 7 metri di distanza.
Si coglie questa occasione per richiamare (presumiamo non ce ne sia
bisogno) la Vostra attenzione sull'assenza a Roma delle aree Z30 le
quali -
Parigi docet, v. pianta all. - sono fondamentali allo sviluppo reale e
in
sicurezza del veicolo bicicletta.(Fondamentali alla realizzazione della
"convivenza civile".)
E, sempre per lo stesso motivo, sugli "attraversamenti pedonali"
(v. all.
TRAPPOLE) che, come ben sapete, vengono utilizzati anche dai ciclisti;
e, per
questo uso pedone/pedone velocizzato (o velocipedato), il Codice della
strada,
detta particolare attenzione.
Roma è messa malissimo. Non sappiamo se esiste, in Europa, un
livello
inferiore a quello di Roma.
Si prega di visionare il materiale
del seguente
link: http://www.aci.it/fileadmin/ documenti/studi_e_ricerche/ Pedestrian/PEDONI_Sintesi.pdf
C'è, in cantiere, un lavorìo sulla "ciclabile Nomentana" con
un'attesa
sproporzionata alla impresa. Un consistente ed impegnativo e lungo
lavoro di
tanti esperti per superare i tantissimi problemi di realizzazione, ne
prospettano un risultato "campionario": ci sarà di tutto e, quindi, ci
sarà il
buono-e-bello ed il brutto (schifezza?); ci sarà il legale ben
evidenziato e
l'illegale sul filo di lama "sivede, non sivede"; c'è chi propende a
vedere
quella ciclabile "come sia,sia" (come se fosse un regalo: non si guarda
in
bocca) e chi, invece, come l'ADP, vuole che, almeno quella
ciclabile, rientri nel dettato del DPCM 4.8.2006: "risulta necessario ed urgente predisporre
e realizzare un programma di interventi di emergenza, che consenta un
miglioramento significativo e rapido della situazione in atto e favorire
il
ripristino delle normali condizioni di vita;".
Il marciapiede di Roma utilizzato per pista e pedoni? Non siamo
mica a
Berlino (v. foto; ma, anche, foto di Roma)
Per concludere. L'ADP è convinta che la Vostra partecipazione al
dibattito
in corso sia molto utile per costruire un magnifico momento di
rivendicazione
del diritto alla parità ed alla dignità anche
della
"mobilità ciclistica in sicurezza". Sarà meno arduo il
cammino per rendere efficiente ed efficace la "convivenza civile" che,
ormai, da diversi anni, è sconosciuta a Roma (come sostiene il DPCM
4.8.2006).
Distinti saluti.
Uff. Stampa ADP
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