Il giro del mondo in 92 giorni. Hall nuovo primatista in sella
Fonte: Gazzetta dello sport
Londra, 05 giugno 2012
Un ingegnere inglese in poco più di tre mesi ha attraversato in bicicletta 20 nazioni e 4 continenti, raccogliendo 1.190 sterline per l'associazione Newborns Vietnam. In tutto ha percorso quasi 29mila km
Voleva farcela in 90 giorni, ce ne ha messi quasi due in
più (anzi, un giorno e 18 ore per la precisione), arrivando comunque in
tempo per il suo compleanno, che cadeva proprio lunedì. Ecco perché
quando Mike Hall ha tagliato ieri il traguardo di Greenwich della World
Cycle Racing si è subito scusato con la cinquantina di persone fra
amici, parenti e fan che erano lì ad aspettarlo con la torta e lo
champagne per quelle 24 ore e più di ritardo, che non gli hanno comunque
impedito di sconfiggere gli altri nove concorrenti e soprattutto di
battere di quasi due settimane il precedente record di circumnavigazione
del globo in bicicletta (che risaliva al 2010 ed era di 106 giorni e 10
ore). Già, perché in sella alla sua bici questo ingegnere originario di
Harrogate, North Yorkshire, si è fatto la bellezza di 18mila miglia
(pari a quasi 29mila km) e, pedalando ad una media di circa 200 miglia
al giorno (321 km), in poco più di tre mesi ha attraversato 20 nazioni e
4 continenti, raccogliendo 1.190 sterline per la charity Newborns Vietnam,
che si occupa della sopravvivenza dei bambini asiatici.
NON LO RIFARO’ —
“Ho avuto un sacco di emozioni nelle ultime settimane – ha raccontato
il ciclista record al “Guardian” – e ho accumulato un sacco di stress,
ma ora sono finalmente tranquillo. Certo, è stato molto difficile,
perché ci sono stati momenti davvero duri, come quando ho rotto la bici
per colpa di una buca in Albania, ma sono riuscito a sistemarla coi
pezzi che avevo, o quando mi sono ammalato in Australia, ma niente mi ha
fermato”. Partito il 18 febbraio scorso, Hall ha pianificato il
percorso con grande meticolosità per coprire la minima distanza
consentita (per regolamento, ogni ciclista deve fare almeno 18mila
miglia nella stessa direzione ed è seguito da un rilevatore Gps) e si è
detto convinto di poter percorrere lo stesso tragitto in meno di 80
giorni (ovviamente, escluso il tempo necessario per volare da un
continente all’altro), “perché adesso so dove sono tutte le strade più
veloci, anche se non sono sicuro di voler rifare di nuovo questa gara”.
Simona Marchettin.d.r.: Questo stile non ci piace
Intanto Hall è partito dalla Gran Bretagna in gara con altri 8 concorrenti. Ha ttraversatop 'Europa in bici, poi in Turchia ha preso un aereo per il sud dell'India. Si è fatto la frontiera con il Bangladesh. Poi ha preso un aereo per l'Australia e l'ha attraversata. Poi aereo per la Nuova Zelanda, poi aereo per Vancouver. Poi da Vancouver a Portland in bici, e aereo per il Portogallo.
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