lunedì 18 aprile 2011

«Il materialismo e l'egoismo della vita contemporanea non sono aspetti intrinseci della condizione umana. Gran parte di ciò che oggi appare "naturale" risale agli anni Ottanta: l'ossessione per la creazione di ricchezza, il culto della privatizzazione e del settore privato, le disparità crescenti tra ricchi e poveri. E soprattutto la retorica che accompagna tutto questo: l'ammirazione acritica per mercati liberi da lacci e laccioli, il disprezzo per il settore pubblico, l'illusione di una crescita senza fine».

Robert Judt, Guasto è il mondo, Laterza, Bari, 2011.

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