lunedì 2 gennaio 2012

Passa alla bici, cosa aspetti?

Fonte: La Repubblica

Prezzo benzina, nuova fiammata
La verde tocca 1,74 euro a litro

Scattano con il nuovo anno le addizionali regionali in cinque regioni, con un effetto consistente sul costo del pieno soprattutto in alcune aree del Centro e del Sud d'Italia. Coldiretti: "Contagio sull'86% della spesa". Consumatori a Passera: "Convochi tavolo o sciopero"

ROMA - Prezzi in aumento per la benzina che ha raggiunto il nuovo livello record di 1,738 euro/litro, con punte di quasi 1,8 euro/litro in alcune aree del Paese, in particolare al Sud e al Centro, dove è più forte l'effetto addizionali. Con il nuovo anno, infatti, sono scattate le addizionali regionali in cinque regioni. Da ieri, infatti, la Toscana ha aumentato l'imposizione fiscale sulla benzina di 5 centesimi (6,1 cent iva inclusa), il Lazio di 2,6 cent 1, la Liguria di 2,5 cent, le Marche di 5 cent, l'Umbria di 4 centesimi. Coldiretti lancia l'allarme su un effetto a catena anche sui beni alimentari e i consumatori lanciano l'ultimatum al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera: "Subito tavolo di confronto tra l'Unione Petrolifera, le associazioni dei gestori degli impianti e i consumatori" o sciopero. Per ora l'agitazione indetta dalle associazioni di Casper (Comitato contro le speculazioni e per il risparmio) confermano "lo sciopero
della benzina del 5 e 6 gennaio".

L'impatto sui prezzi praticati sul territorio - rileva Quotidiano energia - è stato notevole. A livello Paese, il prezzo medio praticato dalla benzina (in modalità servito)
va oggi da 1,729 euro/litro degli impianti Shell all'1,738 di quelli Ip (no-logo in salita a 1,640). Per il diesel si passa dall'1,699 euro/litro di eni all'1,702 di Tamoil (no-logo a 1,599). Il Gpl è tra gli 0,744 euro/litro di Eni e lo 0,756 di Tamoil (no-logo a 0,726).

Le addizionali, che riguardano solo la benzina e non il diesel, sono scattate ieri in sei regioni (anche in Piemonte) e hanno fatto inevitabilmente lievitare i prezzi in gran parte dei distributori italiani. Tra le compagnie petrolifere ad aggiustare i listini è infatti stata solo la Tamoil (+0,4 cent sulla verde). Tutte le altre hanno 'subito' gli effetti delle decisioni prese dalle giunte regionali. E la riprova sta proprio nel prezzo del gasolio, rimasto sostanzialmente stabile intorno a 1,7 euro al litro.
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