martedì 17 gennaio 2012

Comunicato Coordinamento Residenti Città Storica, Roma


Il Coordinamento Residenti Città Storica sostiene l’azione di ripristino della legalità e del decoro intrapresa dal Municipio Roma Centro Storico, in particolare contro “tavolino selvaggio”
RINGRAZIA
il Presidente Corsetti, i funzionari e tecnici del Municipio e gli agenti della Polizia Municipale che stanno portando avanti l’iniziativa spesso osteggiati da altre parti della Pubblica Amministrazione.
Per tali scopi il Coordinamento RCS indice  una manifestazione pubblica in
PIAZZA FARNESE martedì 17 gennaio alle ore 18.00  e invita a partecipare tutti i cittadini romani che ritengono una priorità il ripristino della vigenza delle norme.

Il Coordinamento Residenti Città Storica appoggia le azioni di rimozione e sequestro di tavoli ed arredi abusivi fuori dei locali del Centro Storico da parte dei Vigili in ottemperanza alle disposizioni del presidente del Primo Municipio Orlando Corsetti che da tempo ha imboccato decisamente la linea del rigore e della tolleranza zero.
Il CRCS considera queste azioni parte di una più vasta battaglia per il ripristino della legalità e del decoro nel Centro Storico di Roma proclamato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Evidentemente qualcuno pensa di essere il padrone della Città e pensa di avere il diritto di eludere le regole, di occupare spazi che non sono stati concessi, di costruire dove non si può, di offendere vie e piazze con arredi commerciali non consentiti, di impedire il passaggio delle persone e dei mezzi di soccorso, di produrre frastuono notturno, di impadronirsi dello spazio e del tempo di una Città che cessa di essere una Comunità di cittadini per diventare il feudo di potentati economici.
E la Città senza regole cessa di essere un Bene Comune per diventare un luogo dove le molteplici funzioni proprie di un centro storico non sono più in equilibrio, dove l’occupazione di uno spazio pubblico non è più in armonia con altri interessi, dove una parte di cittadini si impadronisce contro ogni regola di spazi non suoi alterando percorsi, rovinando paesaggi, deformando architetture, impedendo passaggi, vedute, modi di visitare e di fruire la Città.
Questa sulle occupazioni abusive di suolo pubblico e sugli arredi esterni illegali e` una battaglia simbolica ma anche sostanziale: se passa la linea attendista e permissiva del Comune si crea un precedente per effetto del quale il centro storico sara` inevitabilmente e definitivamente condannato. E dalla illegalità diffusa alle insorgenze di inquietanti presenze malavitose il passo è breve, come già purtroppo si è visto.
Non vogliamo rassegnarci. Di fronte a questa assurda, insopportabile situazione, abbiamo deciso di indire una grande manifestazione per denunciare quanto sta accadendo nel centro storico di Roma.

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