MOBILITA' ECOLOGICA
Piano Ciclabilità, sogno dimenticato
i ciclisti protestano con
un flash mob
Doppia manifestazione a Trinità dei Monti e in Campidoglio: lettera morta il progetto da 25 milioni per raccordi e ciclabili votato in Comune nella primavera 2012
MOBILITA' ECOLOGICA
Piano Ciclabilità, sogno dimenticato
i ciclisti protestano con un flash mob
i ciclisti protestano con un flash mob
Doppia manifestazione a Trinità dei Monti e in
Campidoglio: lettera morta il progetto da 25 milioni per raccordi e
ciclabili votato in Comune nella primavera 2012
Il flash mob dei ciclisti a Trinità dei
Monti (foto Proto)
ROMA - Il Piano della Ciclabilità? Un sogno dimenticato. A
quasi cinque mesi dall'approvazione del documento agognato dai ciclisti
romani - con il Campidoglio che, lo scorso 24 aprile, prometteva la rapida
realizzazione di un sistema di raccordi e nuove piste da 25
milioni di euro - le associazioni di amanti delle due ruote ecologiche
scendono in piazza per contestare l'immobilismo del Comune di Roma.
Lunedì 10 settembre, un gruppo di attivisti bikers ha esposto uno
striscione di protesta prima sulla scalinata di Trinità dei Monti, poi
sulla piazza del Campidoglio, dove però sono subito intervenuti i vigili
urbani, imponendo la rimozione del telone e comminando una multa ai
manifestanti.MAI PUBBICATO, NE' FINANZIATO - «Sono passati quasi cinque mesi da quando l'assemblea capitolina approvò il Piano quadro per la ciclabilità - nota Rotafixa, alias Paolo Bellino, uno dei portavoce dei ciclisti -, a 6 anni dalla sua prima ideazione e a 2 anni dal suo completamento. Anche grazie alla nostra spinta, il piano fu approvato all'unanimità, con una votazione a ridosso della più grande manifestazione spontanea in Italia di uomini e donne in bicicletta a favore della mobilità leggera». Ai Fori per #Salvaiciclisti si radunarono 50 mila persone. «Ebbene, 5 mesi dopo nulla è cambiato: per questo abbiamo indetto un flash mob per ricordare il Piano quadro romano, sbandierato da tutte le forze politiche romane come un loro esclusivo successo, ma non ancora pubblicato, né tantomeno finanziato».
I vigili sequestrano lo striscione esposto
in campidoglio (Proto)
STATI GENERALI DELLA BICI - I ciclisti della Capitale
sottolineano poi «l'inconsistenza delle parole e delle decisioni formali
dell'attuale politica, di ogni parte». Su questo problema, e più in
generale sulla mobilità sostenibile, gli organizzatori di
#Salvaiciclisti si confronteranno negli «Stati generali della bicicletta
e della mobilità nuova», a Reggio Emilia - voluti insieme a Fiab,
Legambiente e Anci - il 5, 6 e 7 ottobre prossimi».10 settembre 2012 | 13:56
Fonte: Corriere della Sera
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